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Caltanissetta Protagonista: “PD e Ruvolo, ormai siamo alla sceneggiata napoletana”

Redazione

Caltanissetta Protagonista: “PD e Ruvolo, ormai siamo alla sceneggiata napoletana”

Sab, 11/06/2016 - 10:06

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Michele GiarratanaCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Hanno scosso fortemente le coscienze gli esponenti politici della sinistra nissena. Loro, paladini dei nisseni, così attenti ai bisogni (dei cittadini, di chi se no?), così innamorati di questa città, così amorevolmente attenti a tutte le fasce sociali, così fortemente critici con tutti coloro che non rendano conto e giustizia alla società al punto tale da minacciare da ben quattro anni perfino Saro Crocetta di lasciarlo solo a governare questa terra disgraziata; loro, così attente sentinelle contro i “malaffaristi di destra” e contro quei ragazzacci scalmanati a cinque stelle. Il Pd e un gruppo di elementi che vi gravitano attorno finalmente aggressivo ha deciso di minacciare Ruvolo. Questa è già una notizia; vi chiederete adesso cosa hanno detto e fatto con intrepido coraggio: hanno sottoscritto la mozione di sfiducia del centro destra? Ma no, che banalità! Vi chiederete se hanno sottoscritto qualche esposto alla Corte dei Conti contro l’attuale Amministrazione? Ma, suvvia cosa sono queste cose! E allora cosa hanno fatto? Hanno minacciato di inscenare una plateale protesta sotto Palazzo del Carmine, o occupare la sala consiliare? Siete scemi? Queste cose lasciatele fare ai fascistelli  beceri e ignoranti. Ma allora cosa hanno detto questi del Pd e i suoi compari? Hanno detto che se Ruvolo, birichino, non la smette di amministrare male si arrabbieranno. A quel punto scene di panico incontrollabili hanno reso pericolosa la conferenza stampa. Un brivido è corso lungo la schiena ai giornalisti per paura che la situazione politica potesse precipitare e che il Comune potesse all’improvviso trovarsi senza una guida politica se non addirittura amministrativa.

Al confronto una sceneggiata napoletana, anche delle più scalcagnate, sarebbe stata più seria. Questi signori, dopo due anni di tenere il moccolo, addossandosi precise responsabilità prima elettorali e poi di sostegno politico, all’amministrazione Ruvolo, dopo due anni di marasma, di danni, di inconcludenti azioni, si accorgono che la macchina non va. E cosa fanno? Invece di non sostenere più senza indugi e giri di parole un progetto chiaramente fallimentare cosa fanno? Minacciano di passare all’opposizione; traduzione terra terra: o rivediamo tutte le deleghe e quindi ci date qualche altra poltrona oppure noi prendiamo le distanze. Ma di dimissioni o di mozioni di sfiducia manco a parlarne. I nostri amici sanno benissimo che in primavera prossima ci saranno le elezioni regionali e siccome qualcuno di loro, magari fra quelli seduti in prima fila in conferenza stampa, sarà candidato, non può certo presentarsi senza almeno poter dire al suo elettorato…”chi io? Ma io sono stato un accesso oppositore di Ruvolo! Chi io? Ma se da tempo ormai abbiamo minacciato di lasciarlo solo! Chi io? Ma io e i miei amici non abbiamo nulla da spartire con quel Civico che forse, non ricordo, non ho nemmeno votato”.

Questa è la politica oggi. La ricerca continua a rifarsi una verginità, la rincorsa ad una poltrona che può dare visibilità o l’apparire senza costruire nulla di concreto per la cittadinanza. E poi questi signori si indignano se una banda di grillini senza idee e programmi raccolgono consensi ad ogni latitudine.

Dite chiaro e tondo alla cittadinanza che non ci sono più margini di trattativa, se avete coraggio. Dite che non è un problema di uomini e di deleghe. Dite chiaramente che il progetto è fallito e prendetevene le responsabilità. Almeno a Caltanissetta sareste più credibili.

Michele Giarratana, Il portavoce di Caltanissetta Protagonista