CALTANISSETTA – Gli infermieri con contratto a tempo determinato dell’ospedale Sant’Elia sul piede di guerra. Il loro incarico sarebbe stato rinnovato fino al 31 ottobre anziché fino a dicembre come invece è avvenuto in tutte le altre Asp siciliane. Sulla situazione del personale è intervenuto, con una nota, il sindacato Nursind.
“Premesso che in altre Asp siciliane, nonostante l’indicazione dell’Assessorato Regionale alla Sanità fino al 31 ottobre – dichiara Osvaldo Barba, segretario regionale del Nursind – i contratti ai tempo determinato sono stati rinnovati fino al 31 dicembre, qui a Caltanissetta sembrerebbe che ci sia una disparità di trattamento tra personale medico ed infermieristico. Mentre ai primi il contratto è stato rinnovato fino al 31 dicembre ai secondi è stato prorogato fino a fine ottobre. La cosa preoccupante è che se non dovesse esserci proroga alcuna dopo ottobre, molti di loro non potrebbero più partecipare alla eventuale stabilizzazione. Soprattutto questa eventuale scelta diventerebbe “casualmente coincidente” con quella di ricorrere alla mobilità urgente dai piccoli presidi per il periodo estivo.
Chiaramente le nostre supposizioni dovranno essere verificate immediatamente con il management di Via Cusmano perché questa sensazione sembra essere condivisa da tutti, tanto dai tempo determinato quanto dal personale in servizio nei piccoli presidi.
In ballo c’è il futuro economico di molte famiglie e chiaramente, se così fosse, non potremmo avallare in modo consensuale e consapevole tanto il posto di lavoro dei dipendenti quanto il futuro dell’assistenza sanitaria nell’intera provincia di Caltanissetta esclusivamente per un problema tanto di bilancio quanto di eventuali valutazioni di merito.
Ci rendiamo sempre disponibili al dialogo ed alla collaborazione.
Ma è chiaro che a tutto c’è un limite.
Intanto giorno 30 giugno ci sarà la manifestazione organizzata da Nursind Sicilia a Palermo in Piazza Politeama per rivendicare le stabilizzazioni, concorsi e mobilità tanto decantate dal Assessorato alla Salute.
Nell’occasione, se non otterremmo risposte esaustive dall’Asp porteremo questi eventuali dubbi ufficialmente all’attenzione dell’Assessore Gucciardi”.
