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Caltanissetta, formazione professionale: i lavoratori ringraziano il sindaco Ruvolo

Redazione

Caltanissetta, formazione professionale: i lavoratori ringraziano il sindaco Ruvolo

Gio, 30/06/2016 - 17:01

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CALTANISSETTA – Di seguito la lettera aperta al sindaco Giovanni Ruvolo da parte di un gruppo di lavoratori della Formazione Professionale

“In riferimento alla riunione tenutasi Giovedì 23 c.m. noi lavoratori volevamo dimostrare il nostro apprezzamento per l’interesse da Lei mostrato per la situazione grave in cui versa la formazione professionale a Caltanissetta e provincia e di conseguenza anche all’emergenza sociale che si è venuta a creare con i centinaia di licenziamenti che gli Enti hanno dovuto effettuare. Condividiamo l’idea di coinvolgere nel dibattito e nell’impegno anche i sindaci ed i rappresentati di alcune amministrazioni di paesi limitrofi anch’essi ovviamente coinvolti nel perdurare della crisi. Grazie a questo dibattito, che ha visto la presenza dell’Assessore Bruno Marziano, finalmente si rompe un silenzio che purtroppo dura da tanto tempo e i lavoratori hanno potuto ascoltare, dalla viva voce dell’Assessore, quelli che sono i piani per risanare e far funzionare la F.P. in Sicilia. Ovviamente siamo rammaricati dall’assenza dell’Assessore Miccichè, che sappiamo essere stato invitato, ma che evidentemente non ha ritenuto importante l’incontro con i lavoratori della filiera “Servizi” che non hanno purtroppo avuto risposte esaustive sulle problematiche legate a questo comparto. Apprezziamo l’idea di impegnarsi a creare una rete anche con altri sindaci del territorio per monitorare e sollecitare gli assessori ai rami affinché non lascino nulla di intentato per rimettere in piedi il sistema formativo e quello degli sportelli multifunzionali per uscire da questa condizione di preoccupante stallo. Confidiamo nella Sua serietà e rettitudine morale sapendo che nessuna azione di strumentalizzazione sui problemi della FP è stata fatta, ma siamo sicuri che il suo impegno istituzionale è dettato dalla volontà di risolvere un problema sociale che riguarda centinaia di lavoratori licenziati e migliaia di giovani che in questo momento non hanno alcuna possibilità di intraprendere percorsi formativi. Vogliamo quindi manifestare la nostra volontà ad appoggiare, come lavoratori liberi da ogni qualsivoglia appartenenza politica e sindacale, ogni iniziativa che produca effetti positivi nel settore della F.P. e auspichiamo che possano esserci altri incontri in cui i lavoratori e le istituzioni dialoghino e si confrontino, convinti che dinanzi a bisogni così seri non ci debbano essere schieramenti di sorta, né posizioni rigide di alcun tipo”.