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Auto elettrica: Italia fanalino di coda in Europa

Redazione

Auto elettrica: Italia fanalino di coda in Europa

Lun, 13/06/2016 - 16:29

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Auto elettricaDal punto di vista della diffusione delle automobili elettriche, l’Italia si dimostra fanalino di coda rispetto al resto dell’Europa.
A spiegare questa tendenza poco vantaggiosa per la riduzione dell’inquinamento atmosferico nel nostro Paese sono i dati di una recente ricerca condotta dall’Unione Petrolifera. Questo studio sostiene che nei prossimi 15 anni la percentuale di veicoli elettrici presenti sulle strade italiane sarà destinata ad aumentare di un misero 0,5%. Ciò significa che per la fine del 2030 i veicoli a zero emissioni presenti in circolazione in Italia saranno all’incirca 150.000, rispetto ai 5000 di adesso. Numerose sono le cause rintracciabili all’origine di questa mancata spinta verso una mobilità più sostenibile, a cominciare dalla carenza di infrastrutture: la mancanza di un’adeguata rete di colonnine di ricarica funzionanti rende ogni proprietario di auto poco incline a sostituire il proprio vecchio veicolo con uno nuovo a emissioni zero, nonostante la disponibilità di aziende come noicompriamoauto , che mettono a disposizione di ogni cliente una valutazione online del veicolo di cui ci si vuole disfare a titolo del tutto gratuito. Il ritiro programmato dall’azienda stessa ed il pagamento rapido e sicuro sono ulteriori vantaggi che questa nuova modalità incentivo alla vendita di mezzi vetusti mette a disposizione della propria esigente clientela.
L’approvazione degli incentivi fiscali previsti per chi decide di abbandonare il veicolo tradizionale alimentato a benzina o diesel per un’automobile elettrica potrebbero determinare un cambio di tendenza anche in Italia, portando il nostro Paese ad allinearsi al resto d’Europa.
Il rapporto stilato dall’Associazione dei costruttori europei permette di dare un’occhiata a quanto accade al di fuori dei confini italiani nel settore della vendita delle automobili ibride: al primo posto nella classifica di vendita di veicoli a zero emissioni c’è la Norvegia, dove nel 2016 si può dire ormai che un’auto su tre funzioni tramite alimentazione elettrica. Non sono meno della Norvegia altri Paesi europei, come la Svizzera, i Paesi Bassi e la Svezia, in cui le immatricolazioni di veicoli cosiddetti “ecologici” per il 2016 si attestano rispettivamente al 4,14%, 3,33% e 2%. Incoraggianti nei confronti dello sviluppo del settore automobilistico elettrico sono anche i dati provenienti dalla Spagna, dalla Germania, dalla Francia e dalla Gran Bretagna.
I vantaggi maggiori che l’Italia otterrebbe da una campagna di investimento nel campo della mobilità sostenibile riguarderebbero la salute dell’ambiente e dei cittadini. Una presa di coscienza in questo senso è pertanto essenziale, nonostante l’inspiegabile decisione dell’Unione Europea di raddoppiare i limiti di emissioni inquinanti di monossido di carbonio, con le intuibili conseguenze dannose sulla salute di noi tutti.

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