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Antonio Conte sfida le Furie rosse spagnole: “niente è impossibile”

Redazione

Antonio Conte sfida le Furie rosse spagnole: “niente è impossibile”

Dom, 26/06/2016 - 23:57

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“Impossible is nothing”. Uno slogan che ha contribuito a fare le fortune di una nota azienda di abbigliamento sportivo e che ha sempre accompagnato la carriera di Antonio Conte, prima da calciatore e poi da allenatore. La Spagna e’ superiore, l’Italia deve fare i conti con vecchi (Marchisio e Verratti) e nuovi infortuni (Candreva) e i pronostici son tutti dalla parte delle “furie rosse”. Per il ct, pero’, gli italiani devono crederci “perche’ niente e’ impossibile. Sarebbe tutto troppo semplice e anche brutto se non ci fossero le imprese, se non si potessero sovvertire le situazioni impari, si toglierebbe il sale della vita, il piacere di lavorare per cercare di battere il piu’ forte, di far saltare i pronostici. Questa e’ la bellezza del calcio e della vita”.

Non e’ tutto, Conte aggiunge che gli italiani devono crederci “perche’ ne’ io ne’ i ragazzi vogliamo tornare a casa. Non siamo la vittima sacrificale della Spagna, che sia chiaro che dovranno meritarsi i quarti, poi saremo i primi a complimentarci con loro se ci riusciranno. Abbiamo grandissimo rispetto per i nostri avversari, sono tra i piu’ forti del mondo e tra i favoriti per l’Europeo, ma abbiamo lavorato tanto, ci siamo preparati bene per una partita che e’ senza domani per una delle due squadre, alla fine contera’ il responso del campo”. Dallo slogan vincente a uno dei ritornelli piu’ ricorrenti di questi Europei. “Io saro’ soddisfatto solo se non avremo nessun tipo di recriminazioni, se avremo la certezza di aver dato tutto sempre e in qualsiasi partita, se poi l’avversario si dimostra piu’ forte in campo saremo i primi ad applaudire, ma se cio’ non accade dobbiamo essere noi a vincere”.
Per il ct non serve follia per fare il colpaccio, ma bisogna “far bene la fase offensiva e cercare di far male ai nostri avversari. Sento sempre parlare della nostra difesa, del fatto che dobbiamo stare attenti a Morata, Nolito, Fabregas e Iniesta, ok, ma facciamo in modo che anche loro si preoccupino di noi, perche’ io sono convinto che in fase di possesso possiamo far male a chiunque. Abbiamo una buona fase difensiva, ma un impianto valido anche per quella offensiva e faremo del nostro meglio per fare l’impresa, perche’ di questo si tratterebbe”. La Croazia ha dimostrato che questa Spagna non e’ imbattibile. “Le sconfitte portano sempre un qualcosa in piu’ a livello di rabbia e concentrazione, avrei preferito trovare un’avversaria reduce da una serie di vittorie, pero’ abbiamo analizzato quel ko, la Spagna poteva ammazzare la partita nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo visto quello che e’ successo, ma anche in quella gara la squadra di Del Bosque ha dimostrato le grandi doti che ha nel palleggio, nei movimenti, nei tagli. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, ma abbiamo lavorato tanto e non siamo qui per fare la comparsa. La ragione dice che possiamo perdere, ma noi dobbiamo andare al di la’ della ragione e tirare fuori qualcosa di straordinario, perche’ l’ordinario non bastera’ e sono convinto che questi ragazzi possono fare tutto questo”. Anche perche’ queste parole Conte le uso’ alla vigilia della gara con il Belgio, voleva qualcosa di straordinario e i suoi azzurri hanno risposto all’appello.
Per quanto riguarda la formazione si va avanti con il 3-5-2. Manca Candreva e al suo posto, sulla fascia destra del centrocampo a 5, Conte schierera’ Alessandro Florenzi. L’unico dubbio riguarda l’out mancino dove De Sciglio sembra in leggero vantaggio su Darmian. Per il resto non dovrebbero esserci grandi novita’ rispetto agli undici schierati contro Belgio e Svezia. Buffon tra i pali, in difesa gli intoccabili (nonche’ diffidati) Barzagli, Bonucci e Chiellini che avranno il compito di fermare l’ormai ex compagno Alvaro Morata, centravanti di un tridente che dovrebbe essere completato da David Silva e Nolito. A centrocampo, detto degli esterni, De Rossi agira’ in cabina di regia, ai suoi fianchi Parolo e Giaccherini. In attacco tornera’ la coppia Pelle’-Eder, quella schierata nelle prime due partite. Un gol a testa per i due attaccanti di Conte, il secondo con il Belgio per il centravanti del Southampton, quello decisivo contro la Svezia per l’italo-brasiliano dell’Inter.
Il ct spagnolo, Vicente del Bosque, ha assicurato di avere
“il dovuto rispetto verso una nazionale paragonabile” alla Spagna: “e’ una partita da 50 e 50”, ha assicurato. “L’Italia e’ una squadra molto solida, che domina nelle due aree”, ha osservato, “non ci sono grandi differenze fra di noi. Loro hanno un modo di giocare molto particolare e dovremo stare attenti. Sfruttano molto le fasce, giocano in profondita’ e hanno giocatori importanti in mezzo.
Chi seguirà la partita con grande interesse è Joachim Loew, ct della Germania che nei quarti affonterà la vincente: “Italia o Spagna? Dormiro’ tranquillo stanotte, sono due delle favorite per la vittoria finale”: “L’Italia e’ incredibile in difesa come ha dimostrato nelle prime due partite, poi e’ calata con l’Irlanda ma la maggior parte dei titolari era in panchina. Della Spagna si puo’ dire poco che non sia stato gia’ detto, e’ una grandissima squadra, per me la migliore a livello offensivo degli ultimi anni”.