Salute

Milena, ricordo dell’amico parroco Padre Luca per la dipartita di Christian Nalbone

Carmelo Barba

Milena, ricordo dell’amico parroco Padre Luca per la dipartita di Christian Nalbone

Sab, 21/05/2016 - 08:06

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NalboneMILENA – Christian Nalbone, 43 anni, se n’è andato prematuramente ed un intero paese  cade nella tristezza. Così il suo  Parroco ed amico Padre Luca:

“Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero…” (Sap 3,1-2).

Così mi ha colto stamattina presto la notizia della morte di Christian Nalbone, producendo in me la certezza che egli è nelle mani di Dio, ma lasciandomi anche nell’angoscia e nel dolore, quello degli stolti e degli uomini di poca fede, che insieme a me in questo momento si chiedono tanti perchè e non trovano alcuna risposta.

Ma so anche che Christian una risposta l’avrebbe facilmente trovata anche a questi perché come ad altri. Christian era prima di tutto un credente, un cristiano consapevole e convinto, convinto che il suo stesso nome fosse per lui una vocazione: “portatore di Cristo”.

La sua vita era impregnata di preghiera, la stessa che faceva respirare ai suoi figli. E la sua preghiera era tutta mariana.

Quante volte in questo mese di maggio, insieme a tanti altri abbiamo condiviso alla cappellina della madonna di Lourdes, a lui e alla zia Vittoria (recentemente scomparsa), tanto cara, la preghiera del Rosario, ante volte in quella cappellina si sono mescolate insieme preghiere e suppliche, desideri e richieste, pace e serenità del cuore, richieste a quell’unica mamma celeste della quale tutti siamo figli.

E sono certo che se la notizia morte ha turbato tutti noi, che l’abbiamo appresa con grande sgomento, non ha turbato lui, che ora spiegherebbe bene a noi come fare, come pregare, come capire cosa sta accadendo e il perchè. Tante cose ho ammirato di lui. la sua gentilezza, il sua carattere mite, la sua rara bontà, la sua grande disponibilità, ma soprattutto la sua fede indomita, il suo sguardo fiducioso verso il cielo nei momenti di difficoltà. Alle difficoltà reagiva con la preghiera.

Fin di recente, recandosi in pellegrinaggio a Roma, per il Giubileo con i suoi figli. Quante confidenze, quanti silenzi, quanti sguardi ci siamo scambiati comprendendoci reciprocamente, a volte senza bisogno di parlare. Sempre mi ricordava però di pregare per lui.

Ora soltanto questo possiamo fare caro Christian, pregare per te, offrire il sacrificio della S. Messa, e chiedere a Dio di donarci nel nostro cammino altri uomini buoni come te.
Ti saluta la nostra comunità, ti salutano tutti i suoi membri, la tua famiglia, i tammurinari, i portatori delle vare, tutti quelli che ti hanno conosciuto.
Ricordati di noi in paradiso e raccomandaci alla mamma celeste, perchè interceda per noi presso Gesù.
Ti vogliamo bene, Chris. Prega per noi. Il tuo parroco e amico. P. Luca”

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