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Caltanissetta. Recupero Borgo Petilia, perso mezzo milione di euro. Accuse da Fratelli d’Italia alla Giunta Ruvolo

Redazione

Caltanissetta. Recupero Borgo Petilia, perso mezzo milione di euro. Accuse da Fratelli d’Italia alla Giunta Ruvolo

Mer, 18/05/2016 - 13:35

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CALTANISSETTA – Va in fumo il finanziamento da 500mila euro necessari per riqualificare il Borgo Petilia, a Caltanissetta. L’ennesimo flop che fa indietreggiare la valorizzazione del patrimonio storico e culturale cittadino. A dare la notizia è Fabiano Lomonaco, portavoce provinciale di Fratelli di Italia, che duramente critica l’amministrazione comunale del sindaco Ruvolo.

Fabiano Lomonaco

Fabiano Lomonaco

“Apprendiamo con stupore misto a rassegnazione, della revoca di un altro importante finanziamento di 500.000 euro circa, legato ad un bando pubblicato dal Gal di Caltanissetta, misura 322, in cui si prevedeva la riqualificazione dei borghi rurali – dice Lomonaco -. L’amministrazione precedente partecipo’ al suddetto bando con un progetto di riqualificazione di Borgo Petilia, ottenendo il decreto con cui veniva riconosciuta la bonta’ del progetto e quindi, il relativo finanziamento. Ma tutto e’ stato vanificato dall’approssimazione e dalla superficialita’ con cui questa amministrazione ha gestito questo settore cosi nevralgico per l’ente”.

L’esponente di Fratelli d’Italia inoltre aggiunge: “Il Sindaco in questi due anni e mezzo ha parlato di sviluppo del nostro comparto agroalimentare, ma ad oggi, nessun progetto,nessuna idea in cantiere e stata posta in essere, a parte qualche iniziativa di dubbio gusto e di scarso impatto economico. Pensiamo inoltre sia disdicevole il fatto che si cerchi di trovare il colpevole nel dirigente di turno, in quanto, non esiste ambito economico o sociale in cui quest’amministrazione non abbia perduto importanti opportunità”.

“Avrebbero avuto ragione se la perdita del finanziamento per cui e’ stato sospeso il dirigente fosse stato un fatto isolato, ma invece non e’ cosi, vista la quantita’ spropositata di finanziamenti andati perduti. Quindi, secondo questo principio, verranno tutti sospesi? – aggiunge Fabiano Lomonaco -. Noi siamo del parere che esistono delle palesi responsabilita’ politiche relative al mancato monitoraggio dei finanziamenti in corso, e ad una mancata programmazione sui bandi che attualmente passano attraverso le Gazzette Ufficiali”.

“Ci piacerebbe tanto chiedere all’amministrazione, quali sono state in questi due anni e mezzo, le politiche che ha adottato circa il reperimento dei fondi comunitari e quali ambiti riguardano – accusa Lomonaco-. Ci piacerebbe che venisse aperto un confronto con le altre forze politiche, che proprio su questi temi hanno messo in campo proposte concrete e fattibili. Ma sappiamo perfettamente che i quesiti di cui sopra, rimarranno lettera morta perche’ la condivisione e la partecipazione sono un altro luogo della mente.

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