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Caltanissetta, picchiò un’anziana per rapinarla: arrestata 15enne nissena

Redazione

Caltanissetta, picchiò un’anziana per rapinarla: arrestata 15enne nissena

Ven, 13/05/2016 - 10:50

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Polizia arrestoCALTANISSETTA – Un’adolescente nissena di 15 anni è stata arrestata per rapina aggravata e lesioni personali gravi. La giovane, in concorso con Dario Mattia Castore, 21 anni (arrestato il 22 aprile), è l’autrice di una violenta rapina compiuta il 25 marzo in via Pampilonia: entrambi colpirono con ferocia alla nuca una sessantenne per poi depredarla della borsa. L’anziana, caduta a terra, riportò un vasto ematoma e la frattura all’osso occipitale del cranio. In quel frangente il figlio trentenne della vittima, uscendo da casa, aveva visto allontanarsi dal luogo dell’aggressione i due malviventi: una pattuglia della Sezione Volanti che soccorse la vittima, ne raccolse la testimonianza.

Destino volle, che alcuni giorni dopo la rapina, la donna ed il figlio, a passeggio in via Redentore, abbiano notato e riconosciuto i due aggressori. I due arrestati, ed un terzo minorenne, essendosi resi conto di cosa stava succedendo, non ebbero remore, nello scagliarsi contro la madre e figlio aggredendoli con calci e pugni: causando un altro trauma cranico alla signora e la frattura di una costola al figlio.

I poliziotti, quel 31 marzo, seguendo le indicazioni delle vittime, nei pressi di un supermercato, individuarono Castore Mattia Dario, con pregiudizi di polizia per i reati di furto, estorsione e maltrattamenti in famiglia, e due complici minorenni incensurati, tra cui l’odierna quindicenne, denunciandoli alla Procura della Repubblica in stato di libertà.

Con l’odierno provvedimento restrittivo il GIP ha riconosciuto sussistere gravi indizi di colpevolezza anche nei confronti della ragazza; il Giudice, in particolare, vista l’allarmante condotta e la particolare violenza dimostrata dalla minore nell’esecuzione del reato, ritenendo fondato il concreto pericolo che la stessa potesse commettere altri gravi delitti della stessa specie, ha disposto l’applicazione della misura cautelare. Proseguono, invece, le indagini al fine di attribuire precise responsabilità all’altro minore che si rese complice dell’aggressione del 31 marzo.