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Caltanissetta, il consigliere comunale Rita Daniele: fibra ottica, bufala o realtà?

Redazione

Caltanissetta, il consigliere comunale Rita Daniele: fibra ottica, bufala o realtà?

Mer, 16/03/2016 - 09:51

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Rita DanieleCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Alleluia, è propio il caso di gridare. Anche la nostra città sarà investita dalla modernità, dal progresso, da una semplice ma essenziale infrastruttura, a servizio delle imprese, degli artigiani, dei professionisti o anche  dei semplici cittadini.

La banda larga. Ma sarà così? Credo di no!!!

In ottemperanza ad una direttiva comunitaria il governo Renzi stanzia svariati miliardi di euro, un investimento di circa dodici miliardi per tutto il territorio nazionale; per la Sicilia sono previsti  circa 480.000.000 di euro.
L’ intento è quello di portare la banda larga anche nelle aree rurali, cioè nelle cosidette aree “digital divide”.
Entro la fine di gennaio 2016 ogni utente deve, anzi doveva poter navigare con almeno 30 mega, i più fortunati con 50 mega.
Per dare un ordine di grandezza le solite città, Milano e Bologna, viaggiano intorno ai 300 mega

Unico beneficiaro di tutta questa valanga di denaro la Telecom, oggi TIM, propietaria della rete in rame – ma come al solito siamo in Italia, peggio, siamo in Sicilia –

Si realizzano le dorsali, ma non esistono ancora i collegamenti con la varie stazioni di rilancio, e là dove dovrebbe esistere il collegamento, dalla cabina all’utente, si contiunua a viaggiare con un “volgarissimo” doppino di rame – vanificando tutti i benefici in termini di velocità della fibra ottica, ancor di più se la postazione si trova a oltre 150 mt dalla centralina-. Più sarai lontano più lenta sarà la navigazione
( per la cronaca, la fibra dovrebbe arrivare, per decreto, fin dentro le case entro il 2020).
Per non parlare delle aree rurali
dove si sono realizzate le linee in fibra – interrate ed aeree, cioè su pali , ma non si realizzano le stazioni di rilancio del segnale
– come dire, si è costruita un autostrada senza svingoli -.
Dunque sarà impossibile l’accesso!( con buona pace delle nostre imprese agricole)
Non mi dilungo in tecnicismi per non annoiare chi legge.
Aggiungo soltanto che della questione è già stata informata la nostra amministrazione, ho parlato personalmente con il sindaco e il suo capo di gabinetto,
ho chiesto un loro intervento per un tavolo tecnico con i signori della Telecom, sono passati più di trenta giorni e ad oggi nessuna notizia.
Mi appello al buon senso di tutte le forze politiche di farsi carico di una  questione che coinvolge ogni singolo cittadino. Non possiamo lasciare indisturbati chi dovrà eseguire le opere e chi ha invece il compito di controllare. Non possimo rassegnarci  all’ennesimo ritardo.

Non possiamo rassegnarci!!!
Sprovvisti delle più essenziali infrastrutture: Strade ridotte a trazzere, autostrade obsolete e senza manutenzione, reteferroviaria dei primi del novecento, collegamenti aerei a costi spesso proibitivi, in barba alla continuità territoriale e in ultimo, non per importanza, in ritardo con la diffusione della banda larga.
Siamo all’ultimo posto di tutto.
Non abbiamo nulla e nulla ci serve, mi verrebbe da dire!!!
Sottovalutare l’importanza primaria che internet rappresenta per il rilancio dei nostri territori significa negare o limitare le possibilità di sviluppo, di conoscenza, d’informazione; non consentire a priori nessuna crescita economica e sociale.
L’ottanta per cento dell’investimento é con denari pubblici, cioè i nostri, per avere in cambio cosa?
Perdere quest’altro “treno” significherà  ritornare al medioevo.

 Rita Daniele (Moderati per Caltanissetta)
Consigliere Comunale

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