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Prestiti personali, senza busta paga sono un miraggio

Redazione

Prestiti personali, senza busta paga sono un miraggio

Gio, 11/02/2016 - 19:30

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prestito-delegaIl settore dei prestiti personali sta vivendo un omento molto interessante per via dei bassi tassi di interesse che hanno spinto moltissime persone a tornare a valutare l’accesso al credito. Ancora una volta, però, il problema sussiste per chi non dispone di una busta paga. Come ben sappiamo, infatti, gli istituti di credito tendono a privilegiare i dipendenti pubblici o privati e i pensionati, ossia chi dispone di un reddito fisso e, per così dire, sicuro.

Il fatto è molto semplice. Le banche hanno visto aumentare, negli ultimi anni, i cosiddetti “crediti incagliati”, ossia i finanziamenti emessi a persone che, oggi, hanno difficoltà a pagare le rate di rimborso. Questi crediti diventano, per la banca, un problema perchè ne mettono a rischio la tenuta finanziaria.

Proprio per questo gli istituti di credito tendono ad erogare con maggiore semplicità, prestiti personali a chi ha già una busta paga. Tra gli strumenti privilegiati spicca, ovviamente, la cessione del quinto dello stipendio, una forma particolare di finanziamento che può essere richiesta, anche da chi è stato segnalato nel circuito della Crif come cattivo pagatore.

Questi prestiti personali possono essere richiesti sia per liquidità che finalizzati a delle spese ben precise come l’acquisto dell’auto o il rinnovamento della mobilia per la casa. In sostanza la rata di rimborsa equivale ad un quinto dello stipendio del richiedente e viene trattenuta direttamente in busta paga.

Come abbiamo detto la situazione cambia per chi non ha un reddito da lavoro dipendente. Questo non vuol dire, però,che non sia possibile accedere al credito. Non a caso su internet si possono trovare alcune guide dedicate ai prestiti personali online senza busta paga, davvero molto interessanti. In questo ambito, infatti, bisogna fare una distinzione tra chi non ha busta paga perchè fa un lavoro autonomo e chi non ha busta paga perchè fa un lavoro in nero o dispone di altre entrate derivate da rendite finanziarie.

Per chi ha un reddito da lavoro autonomo, infatti, la banca richiede delle garanzie più stringenti ma, in linea di massima, non crea particolari problemi. Il difficile è ottenere un prestito personale nel caso in cui si abbia un lavoro in nero oppure una rendita finanziaria. Nel primo caso, infatti, è necessario avere un garante che possa tutelare l’istituto di credito in caso di nostro mancato pagamento.

Nel secondo caso, invece, si può optare per un prestito cambializzato o per una ipoteca immobiliare. In entrambi i casi la banca avrebbe una garanzia alternativa su cui basare la pratica di erogazione del finanziamento. Ovviamente tale circostanza è applicabile solo all’erogazione di piccole somme di denaro, laddove per piccole si intendono non superiori ai 5 mila euro.

Nel complesso i prestiti personali possono essere anche senza busta paga purchè il richiedente sia in grado di offrire, alla banca o alla finanziaria di turno, delle garanzie sostitutive.

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