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Niscemi, senatori Idv: “Mantenere giudice di pace”

Redazione

Niscemi, senatori Idv: “Mantenere giudice di pace”

Mer, 10/02/2016 - 12:59

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ITALIA DEI VALORINISCEMI – Un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministero della Giustizia un intervento affinchè si assicuri il mantenimento dell’ufficio del Giudice di pace di Niscemi (Cl) è stata presentata dai senatori dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini e Maurizio Romani.

Nell’atto parlamentare si ricorda che “nel 2012 e nel 2013 il Comune di Niscemi si impegnò a sostenere le spese di funzionamento del servizio e ad assegnargli apposito personale di cancelleria, che è stato successivamente considerato inadeguato dalla giunta e dal sindaco. Tale considerazione ha così portato il presidente del Tribunale di Gela ad emettere un parere incondizionatamente favorevole alla soppressione dell’ufficio”.

Nell’interrogazione, dunque, oltre ad invocare un intervento del ministero per evitare la chiusura di un prezioso presìdio di legalità sul territorio, si chiede altresì “quali siano i motivi sostanziali che hanno spinto il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa a richiedere la chiusura definitiva dell’Ufficio del Giudice di Pace di Niscemi; se il Comune di Niscemi sia in effetti privo di personale dipendente adeguato a gestire autonomamente il servizio di Cancelleria; se il Comune di Niscemi abbia assicurato ai dipendenti assegnati, negli anni precedenti, all’Ufficio del Giudice di Pace gli interventi formativi previsti”.

Un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministero della Giustizia un intervento affinchè si assicuri il mantenimento dell’ufficio del Giudice di pace di Niscemi (Cl) è stata presentata dai senatori dell’Italia dei Valori Alessandra Bencini e Maurizio Romani.

Nell’atto parlamentare si ricorda che “nel 2012 e nel 2013 il Comune di Niscemi si impegnò a sostenere le spese di funzionamento del servizio e ad assegnargli apposito personale di cancelleria, che è stato successivamente considerato inadeguato dalla giunta e dal sindaco. Tale considerazione ha così portato il presidente del Tribunale di Gela ad emettere un parere incondizionatamente favorevole alla soppressione dell’ufficio”.

Nell’interrogazione, dunque, oltre ad invocare un intervento del ministero per evitare la chiusura di un prezioso presìdio di legalità sul territorio, si chiede altresì “quali siano i motivi sostanziali che hanno spinto il sindaco di Niscemi Francesco La Rosa a richiedere la chiusura definitiva dell’Ufficio del Giudice di Pace di Niscemi; se il Comune di Niscemi sia in effetti privo di personale dipendente adeguato a gestire autonomamente il servizio di Cancelleria; se il Comune di Niscemi abbia assicurato ai dipendenti assegnati, negli anni precedenti, all’Ufficio del Giudice di Pace gli interventi formativi previsti”.

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