CALTANISSETTA – Niente libertà per Eros Toni Castello, il 26enne di Caltanissetta coinvolto sabato scorso in un blitz antidroga dei carabinieri che hanno sequestrato 170 grammi di hashish spezzettati in una settantina di involucri. Il giovane rimane agli arresti domiciliari: così ha deciso il Gip Marcello Testaquadra, convalidando l’arresto dell’incensurato che oggi si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia. Castello – che è difeso dall’avvocato Gianluca Guida – durante l’udienza di convalida ha fornito una sua versione dei fatti, innanzitutto negando che la sostanza stupefacente sequestrata non gli serviva per trarne profitto, bensì per uso personale. Il ragazzo inoltre ha spiegato di aver comprato la droga nei giorni scorsi da uno spacciatore africano, pagandola con una parte dei soldi ricevuti dalla madre per comprare un’automobile. Sulla circostanza che l’hashish fosse stato già incartato negli involucri di stagnola, Eros Toni Castello ha detto di averlo fatto a pezzi perché temeva che la moglie potesse scoprirlo e, quindi, le dosi erano facilmente occultabili ai suoi occhi. Non è escluso che il legale del giovane nisseno ricorrerà ai giudici del Riesame per chiedere l’annullamento dell’ordinanza emessa dal Gip e chiedere quindi la remissione in libertà di Castello.