CALTANISSETTA – Appena quattro ore prima aveva lasciato il carcere per andare agli arresti domiciliari dopo l’arresto per l’aggressione al cognato, e subito dopo è evaso, ha rubato la macchina ad un passante e poi ha tentato di speronare la Volante della Polizia che lo stava inseguendo. Rocambolesco inseguimento mercoledì sera per le vie di Caltanissetta. Nei guai è finito ancora Angelo Salvatore Alletto (nella foto), di 20 anni, che ha battuto il record di finire al Malaspina nel giro di poche ore, ma stavolta con l’accusa di evasione, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri pomeriggio, infatti, il Gip aveva revocato la custodia cautelare in carcere al ragazzo, che era stato ammesso ai domiciliari. Eppure, intorno alle ore 22, al 113 è arrivata la telefonata di un uomo al quale poco prima alla Badia era stata rubata la sua auto, una Suzuki Swift. Il conducente, un nisseno 48enne, mentre transitava in Corso Vittorio Emanuele, all’altezza di Piazza Tripisciano, ha notato un giovane – risultato essere Alletto – che al centro della carreggiata chiedeva aiuto con ampi gesti delle mani. A quel punto l’automobilista si è fermato e il ragazzo, dopo averlo strattonato fuori, è salito a bordo della vettura scappando per Via Vespri Siciliani.
Nel giro di pochi istanti, la nota di ricerca è stata diramata alle Volanti che sono riusciti ad intercetare Alletto proprio in Via Vespri Siciliani. Vistosi braccato, il fuggiasco piuttosto che fermarsi ha tentato di speronare i poliziotti. Manovra che non gli è riuscita, grazie ad una repentina manovra dell’Agente alla guida della Volante. Dopo un breve inseguimento i poliziotti, raggiunti da altra pattuglia della Sezione Volanti, riuscivano a fermare l’auto guidata da Alletto e, con non poca fatica, ad arrestare il fuggiasco. Portato in Questura, Angelo Salvatore Alletto è stato dichiarato in arresto poiché colto nella flagranza dei reati di evasione dagli arresti domiciliari, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Il pubblico ministero ha disposto l’arresto in carcere, in attesa che Alletto – difeso dall’avvocato Maria Francesca Assennato – compaia davanti al giudice per l’interrogatorio. Alletto non è nuovo a episodi di questo genere. Nel maggio dello scorso anno aveva già tentato di speronare una pattuglia della Squadra Mobile che lo aveva intercettato dopo il furto di uno scooter in Via Stazzone nel Capoluogo.
