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Per la Cassazione Offrire 100 euro ad un poliziotto non equivale a corruzione.

Redazione 1

Per la Cassazione Offrire 100 euro ad un poliziotto non equivale a corruzione.

Mer, 20/01/2016 - 22:55

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100euro1-300x167ROMA. Offrire 100 euro ad un poliziotto non equivale a corruzione poiché, per operare una corruzione occorre che l’offerta non sia irrisoria. Ed una banconota da 100 euro non può determinare agitazione e confusione nel pubblico ufficiale tanto da costituire corruzione. A stabilirlo sono stati i giudici della Corte di Cassazione con la sentenza del 19 gennaio n.1935. Per gli “ermellini”, in estrema sintesi, 100 euro sono troppo pochi per parlare di un’offerta di corruzione seria, tale cioè da provocare nel pubblico ufficiale un concreto ed effettivo turbamento e spingerlo a chiudere un occhio ed accettare l’importo. Una motivazione singolare, quella espressa dalla Corte di Cassazione che ha proceduto all’assoluzione dall’accusa di corruzione un conducente trovato alla guida in stato di ebbrezza e che, per evitare la sanzione penale, aveva estratto una banconota esibendola alle autorità. I giudici della corte di Cassazione hanno chiarito che già l’importo irrisorio era sufficiente all’imputato per evitare il carcere; in ogni caso, se anche l’offerta fosse risultata consistente, le condizioni psicofisiche dell’uomo, in evidente stato di alterazione, non consentivano di ritenerlo capace di intendere e di volere e, quindi, in grado di capire il significato del gesto. Per gli ermellini, pertanto, è risultata carente la “offensività” nella condotta del conducente., per cui, alla fine, lo stesso ha evitato il penale per la corruzione, ma non la condanna per guida in stato di ebbrezza.

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