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Marianopoli, Amministrazione: “Contestata la quota consortile del consorzio bonifica”

Redazione

Marianopoli, Amministrazione: “Contestata la quota consortile del consorzio bonifica”

Sab, 23/01/2016 - 17:27

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MARIANOPOLI – L’Amministrazione Comunale, con una nota di protesta del Sindaco Carmelo Montagna (nella foto) che si fa interprete del disagio dei concittadini, contesta al Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta l’aumento sproporzionato della quota consortile inviata nei giorni scorsi anche agli utenti di dei Comuni limitrofi, in particolare dei proprietari di Marianopoli con terreni in contrade di Petralia Sottana, con aumenti di circa il 400% rispetto al canone fisso precedente. Una vicenda che ha suscitato il giusto risentimento dei cittadini proprietari di piccoli appezzamenti di terra per aumenti sconsiderati ed ingiustificati, dal momento che riguardano la sola quota base di canone dovuta da tutti indistintamente e che il costo del servizio idrico per la fornitura svolta dall’ex Consorzio del Salito, per coloro che ne usufruiscono, si paga a parte ed a caro prezzo. Gli esorbitanti aumenti in bolletta sarebbero frutto dell’applicazione della norma finanziaria n. 9 del 2015 che ha introdotto la diminuzione della contribuzione della Regione Siciliana nei confronti dei Consorzi di Bonifica (art. 47, comma 11). Cosa che di fatto ha significato addossare un’altra ingiusta ed ingiustificata tassazione a carico dei proprietari terrieri ed imprenditori agricoli da parte del Consorzio 4.  In pratica: non abbiamo fatto in tempo ad incassarci come Amministrazione Comunale il risultato giusto dell’opposizione fatta all’indecorosa tassazione governativa IMU agricola, che di fatto la Regione Siciliana la reintroduce, camuffata, sugli stessi terreni agricoli e di entità notevolmente superiore a quella appena tolta! Per giunta l’ingiusto aumento della quota consortile non si traduce in alcun miglioramento delle azioni, quasi invisibili, del Consorzio di Bonifica 4, che, oltre la gestione a pagamento della condotta idrica, nessun’altro miglioramento fondiario, agrario, sui bevai o sulla viabilità rurale svolge. Il Comune di Marianopoli, nel farsi interprete del disagio, si assocerà a tutte le iniziative di protesta che stanno maturando spontaneamente e nelle sedi istituzionali per tutelare i giusti interessi della collettività, contro un’altra scellerata tassazione che colpisce le già precarie condizioni economiche del territorio e delle aziende agricole. Con i colleghi Sindaci ed i Consigli Comunali dei Comuni limitrofi riteniamo che, prima di eventuali aumenti della quota consortile, è necessario verificare la corretta applicazione del “piano di classifica” , cioè dello strumento tecnico con il quale si valuta la proporzionalità dell’imposizione della tassazione rispetto ai servizi erogati forniti. Viceversa, come nel caso che contestiamo, siamo in presenza di una soluzione che serve solo alla Regione Siciliana a scaricare errori gestionali e difficoltà di cassa sui nostri cittadini-utenti agricoli; cosa che non faremo passare in nome della Giustizia Sociale.

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