Adesso il divieto d’ingresso è stato messo nero su bianco in un regolamento interno varato da un notaio e pronto da un anno; il sigillo finale arriverà dall’assemblea generale (la compongono tre artigiani per ceto) chiamata ad approvarlo. Porte chiuse al gentil sesso. «Sbaglia – ha detto Gaetano Villanucci presidente della Maestranza – chi pensa che sia un atto discriminatorio verso le donne. Semmai vogliamo mantenere in vita questa realtà nata e cresciuta così. Sappiamo bene – ha continuato Villanucci – che ormai in certi mestieri, e mi riferisco alle parrucchiere e alle fornaie, la presenza della donna è preponderante ma sicuramente non possiamo stravolgere l’integrità di una tradizione ormai secolare». (di Stefano Gallo, fonte gds.it)
Ven, 19/04/2024 - 17:37