Salute

Caltanissetta, sistema integrato di servizi sociale e socio sanitari l. 328 del 2000: tavolo tecnico all’ASP

Redazione

Caltanissetta, sistema integrato di servizi sociale e socio sanitari l. 328 del 2000: tavolo tecnico all’ASP

Mar, 10/11/2015 - 10:26

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riunione-tavoloCALTANISSETTA – Presso la Sala Maiorana dell’ASP di Via Cusmano, si è riunito il Tavolo Tecnico “Salute Mentale” congiuntamente con il Tavolo Tecnico Permanente, previsto dal protocollo d’intesa per la realizzazione, in ambito locale, di un “sistema integrato di servizi sociali e socio-sanitari” ai sensi della Legge 328 del 2000 in materia di interventi e servizi sociali per il cittadino.
Ne da notizia la stessa Azienda Sanitaria Provinciale, rappresentata dalla dottoressa Rosaria Randazzo, Assistente Sociale della Direzione Sanitaria – Referente per l’integrazione socio-sanitaria. Alla riunione erano presenti, oltre alla stessa Randazzo, i dottori:  Piero Cavaleri, Assessore alla Solidarietà ed Intercultura del Comune di Caltanissetta; Giuseppe Intilla, Dirigente dei Servizi Sociali del Comune; il professor Filippo Maritato, Rappresentante della Consulta del Terzo Settore; Ritalba Mazzè, Direttore del Modulo Dipartimentale di Salute Mentale; Tullio Miccichè, Assistente Sociale del Modulo di Dipartimeto Salute Mentale; Maria Cristina Lumia, Psicologa Responsabile del Centro Diurno di Caltanissetta ed Alessandra Campanella, Rappresentante della Coop. Sociale “Controluce” di Caltanissetta.
L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e con un’unità di intenti che mira a cogliere l’opportunità di migliorare la qualità e l’organicità dei Servizi socio-sanitari sul territorio nisseno.
La complessità del problema psichiatrico richiede, infatti, un approccio globale e diversificato; proprio per questa ragione, l’attività del Tavolo Tecnico mira a elaborare dei progetti riabilitativi individualizzati, in una logica di rete, e a stimolare la creazione di relazioni e opportunità dei singoli individui, contribuendo così a contrastare la condizione di marginalità, di solitudine e di stigma tanto spesso associata alla malattia mentale.
Gli interventi prevedono, quindi, la promozione del benessere psichico delle persone in tutti gli ambiti della loro esistenza, grazie alla realizzazione di Servizi nell’ambito della residenzialità: nello specifico le Comunità Alloggio e i Gruppi Appartamento, con lo scopo di prevenire l’istituzionalizzazione sostenendo il paziente in alcune attività della vita quotidiana come, ad esempio, la preparazone dei pasti, l’igiene personale e degli ambienti, la cura del Sè; ed in risposta ai bisogni di socialità attraverso l’inserimento in Centri Diurni, configurandosi anche come un valido servizio di supporto alla famiglia.

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