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Caltanissetta, Adornetto (FI): “Consiglio inutile, costato 4.000 euro alla città. Montagnino, scuse e dimenticatoio”

Redazione

Caltanissetta, Adornetto (FI): “Consiglio inutile, costato 4.000 euro alla città. Montagnino, scuse e dimenticatoio”

Mar, 24/11/2015 - 12:02

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image51CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Si chiude con un nulla di fatto la seduta del Consiglio Comunale di giorno 23-11-2015 convocata dal Presidente del Consiglio Comunale a seguito di deliberazione della Conferenza di Capigruppo e  nonostante lo scrivente avesse chiesto, anzitempo, l’annullamento per evidenti vizi di legittimità dell’iter deliberativo.  Chi ha seguito i lavori dal vivo o in diretta radio ha potuto verificare con quanta disorganizzazione ed impreparazione sono stati condotti  i lavori d’aula in conseguenza di una scarsa  capacità amministrativa e decisionale del Presidente del Consiglio Comunale che, a tentoni, ha cercato di arrampicarsi sugli specchi sino alla fine.

Già al ventesimo minuto dall’inizio dei lavori, la Maggioranza proponeva il rinvio della seduta per la mancanza di interlocutori che, seppur convocati, hanno deciso di non Presenziare alla riunione.

Nella riunione se ne sono viste e sentite di cotte e di crude, per fare un esempio non ho mai sentito dire, ne tanto meno conosco norme scritte, sulla possibilità che i Consigli Comunali possano votare  una proposta di rinvio dei lavori senza deciderne la data e l’ora ma, soprattutto, non comprendo quale possa essere il motivo del rinvio dei lavori se si è in corso di una riunione convocata in seduta STRAORDINARIA, URGENTE ED APERTA.

Che senso ha l’urgenza se si rinvia la seduta a data da destinarsi? Chi si prenderà la briga di  farci sapere qualcosa sul giorno e sull’ora?

Tanto valeva chiudere il Consiglio Comunale, meglio ancora sarebbe stato  annullarlo prima dell’inizio come da me richiesto, e riflettere sulla possibilità di convocarne uno nuovo dopo avere sentito le parti chiamate in causa. L’annullamento del Consiglio Comunale per tempo avrebbe evitato lo sperpero di circa 4.000,00 euro che graveranno sulle casse Comunali per far fronte alle due riunioni in cui il Consiglio Comunale si è riunito e dovrà riunirsi per deliberare il SOLO rinvio dei lavori.

Alcuni dei Consiglieri cui è stato negato il diritto di partecipare alla Conferenza dei Capigruppo, avrebbero consigliato al Presidente maggiore preparazione e organizzazione nei lavori d’aula soprattutto per la  presenza di invitati. Nessuna organizzazione, nessun crono-programma, solo l’improvvisazione su un argomento importante come quello della “situazione idrica in città”.

Bastava poco, convocare una Conferenza di Capigruppo urgente, oltre a quella già convocata per la rimodulazione delle commissioni, per dare la possibilità a tutti i Capigruppo di partecipare ed organizzare , con l’ausilio delle parti interessate, i lavori d’aula concordando una data e le modalità di conduzione dei lavori.

Abbiamo perso tempo e denaro ma non preoccupatevi, il Presidente del Consiglio Comunale è un’Istituzione del PD di Crocetta, di Renzi e dello stesso PD di Marino e quindi può permettersi di sperperare denaro pubblico, paragonare i Consiglieri Comunale a degli “SCARICATORI DI PORTO” e di inveire contro lo scrivente con frasi del tipo “TERRORISTA DELL’ISIS”, che ci sarà di male, la frase sta solo ad indicare il mio atteggiamento ostruzionistico. E poi una scusa pubblica fa passare tutto nel dimenticatoio.   

 Calogero Adornetto

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