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Usa, strage in un college: almeno 13 morti, ucciso il killer

Redazione

Usa, strage in un college: almeno 13 morti, ucciso il killer

Ven, 02/10/2015 - 00:39

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Authorities respond to a report of a shooting at Umpqua Community College in Roseburg, Ore., Thursday, Oct. 1, 2015. (Michael Sullivan /The News-Review via AP) MANDATORY CREDIT

Authorities respond to a report of a shooting at Umpqua Community College in Roseburg, Ore., Thursday, Oct. 1, 2015. (Michael Sullivan /The News-Review via AP) MANDATORY CREDIT

L’ennesima strage in un campus universitario americano. Stavolta è il turno dell’Umpqua Community College a Rosenburg, in Oregon, dove al termine di una sparatoria si contano a terra dai 13 ai 15 morti, oltre a una ventina di feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. Quasi tutte le vitime sono studenti, colti di sorpresa mentre stavano facendo lezione in classe.

Per loro nessuno scampo. Il killer – un ragazzo di 20 anni, forse uno studente che frequentava lo stesso campus – è entrato classe per classe. Ogni volta – secondo una prima ricostruzione – ha fatto alzare in piedi le persone all’interno chiedendo loro di che religione fossero. “Ha chiesto loro se fossero cristiani. Se la risposta era sì, gli sparava alla testa, se era no, gli sparava alle gambe”, ha raccontato una ragazza. L’omicida è quindi rimasto a sua volta ucciso nel corso dello scontro a fuoco ingaggiato con gli agenti di polizia intervenuti tempestivamente sul posto.

Altrimenti la tragedia avrebbe potuto assumere dimensioni ancora più drammatiche, visto che il killer aveva con se’ quattro pistole. Il bilancio provvisorio, comunque, dà alla sparatoria in Oregon un triste primato: quello di avere almeno eguagliato i morti della tragedia della Columbine School, resa nota dal film documentario di Michael Moore. Secondo quanto riferito dalla polizia, non è ancora noto il movente del gesto.

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