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Niscemi, presenti solo quattro assessori dei comuni vicini al primo incontro dei 40 sindaci no muos disposto dall’amministrazione comunale

Redazione

Niscemi, presenti solo quattro assessori dei comuni vicini al primo incontro dei 40 sindaci no muos disposto dall’amministrazione comunale

Lun, 14/09/2015 - 21:48

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Foto 1 incontro sindaci No MuosNISCEMI  – Sindaci dell’hinterland troppo impegnati in incontri a difesa della sanità dei loro territori e nell’adesione alla Città metropolitana di Catania.

Motivi per i quali stamattina si è registrata la partecipazione di soli 4 amministratori dei Comuni vicini al primo incontro del Comitato dei sindaci No Muos che si è svolto nella sala della biblioteca comunale “Mario Gori” e che è stata presieduta dal sindaco Francesco La Rosa e dell’assessore all’ambiente Massimiliano Ficicchia.

Al primo incontro del Comitato dei sindaci No Muos, finalizzato a decidere azioni unitarie legali da intraprendere dopo la sentenza non definitiva emessa dal Cga, sono interventi in rappresentanza delle Amministrazioni comunali d’appartenenza, il vice sindaco del Comune di Mazzarino Christian Spalletta e gli assessori Alessandro Cascone del Comune di Chiaramonte Gulfi ed Antonio Zanotto del Comune di Ragusa.

Foto 2 incontro sindaci No MuosPresenti all’incontro su invito dell’Amministrazione comunale anche i rappresentanti dei Movimenti e Comitati No Muos locali.

“Solo in pochi per impegni istituzionali improrogabili,  hanno risposto alle 40 e-mail d’invito all’incontro inviate”, ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Niscemi Massimiliano Ficicchia nel suo intervento introduttivo” speriamo in una presenza ancora maggiore di sindaci in un prossimo incontro”.

Il sindaco Francesco La Rosa ha aggiunto:”questo purtroppo è il risultato dei 39 inviti ai miei colleghi. Apprendo di incontri odierni a difesa della sanità dei territori dell’hinterland  e relativi all’adesione alla Città metropolitana di Catania che hanno impossibilitato tanti sindaci ad essere presenti, voglio pensare che non siamo così pochi nell’azione unitaria che è opportuno intraprendere contro una sentenza non definitiva del Cga sul Muos dai contenuti parecchio discutibili e ed accomodanti per la controparte.

La strada da continuare a percorrere sulla vicenda Muos è quella legale”, puntualizza il primo cittadino,”per il riscatto della comunità di Niscemi tutta, nei confronti della quale il Cga ha stabilito a carico il pagamento delle spese, per intimidire qualsiasi azione a difesa di un territorio dichiarato per giunta dichiarato ad alto rischio ambientale e nonostante ci troviamo con le casse comunali in rosso per i mancati trasferimenti nazionali e regionali dal dicembre 2014.

Sono pronto ad intervenire con tutti i mezzi istituzionali possibili come sindaco contro tale affronto che ci penalizza nonostante vincitori in primo grado di giudizio al Tar.

Ringrazio i rappresentanti delle amministrazioni comunali presenti e chiedo all’assessore Massimiliano Ficicchia di riconvocare prima possibile il Comitato dei sindaci No Muos, riservandosi qualora la presidenza del Consiglio comunale di Niscemi non l’abbia ancora fatto, di convocare anche i presidenti dei Consigli comunali No Muos del comprensorio”.

L’assessore all’ambiente del Comune di Ragusa nel suo intervento ha detto:” confermo il supporto legale e partecipativo dell’Amministrazione comunale di Ragusa a qualsiasi iniziativa che si deciderà di adottare in questa particolare fase, in cui non bisogna scoraggiarsi.

La battaglia contro il Muos e lunga e speriamo in un esito positivo finale con l’adesione di tutti i Comuni No Muos e lo stanziamento di specifiche somme per lo scopo”.

Il vice sindaco Christian Spalletta del Comune di Mazzarino ha aggiunto:”il problema va affrontato seriamente e con la massima lucidità perché è in ballo il futuro di un intero territorio quando sappiamo che ci sono in gioco forti interessi internazionali sul Muos.

Siamo preoccupati perché il Muos impoverisce il territorio e questo occorre impedirlo.

Vanno coinvolte anche le Istituzioni nazionali sulla vasta e delicata problematica”.

L’assessore Alessandro Cascone del Comune di Chiaramonte Gulfi ha detto:”è opportuna un’azione generale di tutti i Comuni ed ognuno con propri fondi.

Serve chiedere anche il supporto alla Regione”.

Maria Concetta Gualato, rappresentante del Comitato mamme No Muos Sicilia ha detto:”il Muos è un problema politico, perché ho avuto modo di capire che manca l’adesione vera di Amministrazioni comunali pro presidente Crocetta per il timore di esporre a pericoli le loro poltrone.

Serve uno scatto di dignità anche da parte di tali Amministrazioni comunali”.

Ottaviano Evola del Movimento No Muos Sicilia infine ha detto:”occorre fare sapere a tutti in ambito nazionale della sentenza non definitiva del Cga, la quale ci ha negato ogni speranza.

Nulla possiamo contro 5 esperti verificatori tutti espressione di ministeri del Governo nazionale e di cui è controparte nel procedimento giuridico amministrativo al Cga il Ministero della difesa.

L’unica speranza adesso è che tante piccole pulci mettendosi insieme, possano sconfiggere l’elefante in una lotta che per i contenuti della sentenza del Cga si presenta molto impari”.

 

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