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Ddl penale. Ap, magistrati risponderanno ingiusta detenzione: i dati saranno contenuti in relazione misure cautelari

Redazione

Ddl penale. Ap, magistrati risponderanno ingiusta detenzione: i dati saranno contenuti in relazione misure cautelari

Mer, 16/09/2015 - 20:50

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ROMA, 15 SET – “Siamo profondamente soddisfatti perche’, grazie alla battaglia di Area popolare e all’impegno del viceministro Enrico Costa, la Commissione Giustizia ha fatto sue le nostre indicazioni in materia di ingiusta detenzione, recependo quanto previsto dal nostro emendamento. Da oggi, la relazione sulle misure cautelari che ogni anno il Governo presenta al Parlamento, dovra’ contenere i dati relativi alle sentenze di riconoscimento del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione con le ragioni di accoglimento delle domande e l’entita’ dei risarcimenti: i magistrati, dunque, dovranno rispondere del loro operato”. Lo dichiarano, in una notacongiunta, Alessandro Pagano e Nino Marotta, deputati Ap in Commissione Giustizia.
“Finalmente, il Parlamento ha preso atto del problema, accendendo i riflettori su un fenomeno grave, che ha privato ingiustamente 24mila persone della propria liberta’ ed e’ costato, fino ad oggi, allo Stato 600 milioni di euro. Ogni anno, sono oltre mille, in media i casi conclamati di errori giudiziari, per cui e’ giusto che vengano sanzionati, a maggior ragione se la diretta conseguenza e’ la lesione della liberta’ altrui. Non si tratta, come qualcuno ha inteso fino ad oggi, di una volonta’ punitiva o ritorsiva nei confronti della categoria, ma di una sacrosanta battaglia di civilta'” concludono.