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Sindrome da rientro per uno su 10, si combatte organizzando

Redazione

Sindrome da rientro per uno su 10, si combatte organizzando

Ven, 28/08/2015 - 09:47

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imageIrritabilità, calo di attenzione, mal di testa, difficile digestione della quotidianità e un generico senso di stordimento. ”Sono i sintomi della cosiddetta ‘post vacation syndrome’ che colpiscono circa una persona su dieci al rientro dalle vacanze”, spiegano Giandomenico Bagatin ed Erica Cossettini psicologi psicoterapeuti e consiglieri dell’Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia per i quali esistono piccole strategie per evitare il disagio. ”Riprendere in mano gli affari rimasti in sospeso prima delle vacanze, ricavarsi dei momenti di pausa anche brevi durante l’anno e imparare a gestire gli obiettivi. Non missioni impossibili, ma semplicemente degli accorgimenti importanti perché molto dipende dalla nostra mente”.

Prima di tutto però occorre sfatare un luogo comune. Precisa Bagatin: ”La maggior parte delle persone è prigioniera di un pregiudizio, cioè che il riposo e il relax ricarichino le batterie mentali. In realtà, non è così. Per la maggior parte di noi, il lungo riposo estivo acuisce invece i sintomi da stress non appena si rientra alla vita di tutti i giorni”. Per recuperare energie occorre invece ”imparare a chiudere gli affari lasciati in sospeso perché la benzina mentale viene consumata nel tentativo di raggiungere obiettivi siano questi importanti (come grandi obiettivi lavorativi o affettivi, più o meno consapevoli) oppure meno (come mettere a posto finalmente la cantina). Ogni obiettivo consuma energia mentale. Ma quando viene raggiunto pienamente, come per magia la mente si ricarica.

È esperienza di tutti che dopo una grande soddisfazione, anche se fino a un attimo prima si era stanchi, ci si sente invece energici e propositivi”.

Per evitare quindi la “sindrome da rientro”, il contributo della psicologia può essere fondamentale. Concludono gli specialisti: ”Per imparare ad allentare durante tutto l’anno con efficacia è possibile intervenire con tecniche e percorsi di rilassamento o di concentrazione; per la gestione e la realizzazione degli obiettivi esistono invece le procedure e i percorsi di time management (gestione del tempo), per organizzare le priorità, essere efficaci, risparmiare e spendere bene le energie, e nutrire il nostro cuore attraverso le grandi e piccole esperienze positive. Training di questo tipo vanno fatti con professionisti della psicologia: possono cambiare completamente la percezione e il livello dello stress durante l’anno e prepararci ad affrontare meglio anche le prossime vacanze”. (ANSA)

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