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Papa: Vaticano, nessun incoraggiamento a teoria gender

Redazione

Papa: Vaticano, nessun incoraggiamento a teoria gender

Ven, 28/08/2015 - 22:00

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Papa Francesco celebra la domenica delle palmeNessun incoraggiamento alla teoria gender e’ arrivato da Papa Francesco nella lettera inviata a Francesca Pardi, autrice del libro ‘Piccolo uovo’. Lo dichiara padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa Vaticana rispondendo ai giornalisti sull’argomento. “In risposta a una lettera al Santo Padre di Francesca Pardi, dai toni educati e rispettosi, la Segreteria di Stato – afferma padre Ciro – ha accusato ricezione della medesima con uno stile semplice e pastorale, precisando in seguito che si trattava di una risposta privata e quindi non destinata alla pubblicazione (cosa che purtroppo e’ avvenuta). In nessun modo la lettera della Segreteria di Stato intende avallare comportamenti e insegnamenti non consoni al Vangelo, anzi auspica ‘una sempre piu’ proficua attivita’ al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani'”. “La benedizione del Papa nella chiusa della lettera – continua padre Ciro Benedettini – e’ alla persona e non a eventuali insegnamenti non in linea con la dottrina della Chiesa sulla teoria del gender, che non e’ minimamente cambiata, come piu’ volte ha ribadito anche recentemente il Santo Padre. Quindi e’ del tutto fuori luogo una strumentalizzazione del contenuto della lettera”.
E’ di questa mattina la notizia che Francesca Pardi, direttrice della casa editrice ‘Lo Stampatello’ nonche’ autrice di libri messi al bando dal sindaco di Venezia Luigi Brugnano, aveva ricevuto una lettera di risposta di Papa Francesco che la esortava ad “andare avanti”. La stessa Pardi pero’ ha precisato che non vi e’ stata mai una esortazione del genere. “Papa Francesco non mi ha scritto ‘vai avanti’. La sua risposta non e’ un’apertura alle famiglie omogenitoriali – fa sapere al sito ateleia -. Ma e’ sicuramente un cambiamento di tono nel confronto. Ci restituisce il rispetto che meritiamo, come persone e come famiglia”.