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Gela. Sequestro di 3 milioni di euro disposto dalla Dia a carico di un imprenditore ritenuto vicino al clan Emmanuello.

Redazione 1

Gela. Sequestro di 3 milioni di euro disposto dalla Dia a carico di un imprenditore ritenuto vicino al clan Emmanuello.

Lun, 03/08/2015 - 11:10

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DIALa Dia (Direzione investigativa antimafia) di Caltanissetta sta eseguendo un decreto di sequestro emesso ai sensi della normativa antimafia dal Tribunale di Caltanissetta, sezione misure di prevenzione, nei riguardi di Filippo Sciascia, imprenditore di 68 anni di Gela ritenuto vicino al clan di “cosa nostra” degli Emmanuello. In una nota la Dia ha reso noto che “le risultanze investigative e giudiziarie ricostruite hanno consentito di far emergere chiaramente il profilo e la caratura criminale di Filippo Sciascia, quale persona vicina a “cosa nostra”, a disposizione della famiglia mafiosa e addirittura del boss capomafia gelese Daniele Emmanuello, deceduto nel 2007, dopo una lunga latitanza”. Sempre secondo la Dia di Caltanissetta, “Emmanuello considerava Sciascia un soggetto capace di infiltrarsi nell’economia orbitante intorno agli affari del petrolchimico di Gela. Una strategia criminale, di fatto, concretizzatasi con la costituzione di società ad hoc solo formalmente intestate a terzi, ma risultate, dalle attività investigative e giudiziarie, riconducibili allo stesso Sciascia” . Il sequestro riguarda quote e compendi aziendali di quattro società con sede a Gela per un valore di circa 3 milioni di euro.

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