La terza Commissione consiliare (Ambiente), presieduta da Salvatore Mazza e composta dai consiglieri Walter Dorato (vice presidente), Calogero Adornetto, Manuela Margherita, Maria Grazia Riggi, Angelo Scalia e Giuseppe Tumminelli, ha scritto una nota indirizzata al sindaco, Giovanni Ruvolo, e agli assessori, Marina Castiglione, Massimiliano Centorbi e Amedeo Falci, con la quale indica agli amministratori soluzioni riguardo la fruibilità di Villa Monica in via Turati. In particolare, la Commissione consiliare permanente ha effettuato in più date, l’ultima delle quali lo scorso 25 giugno, sopralluoghi presso “Villa Monica” situata in Via Turati, al fine di constatare lo stato dei luoghi e suggerire, ove opportuno, delle proposte per migliorarne la fruibilità. In particolare due sono le problematiche per le quali si chiede un immediato riscontro: personale di servizio per la custodia ed eventuali opere da realizzare per migliorarne il decoro. In merito al primo punto questa Commissione evidenzia che la Villa non è fruibile da diversi mesi per problemi connessi alla indisponibilità del personale preposto, così come riferitoci dal Dott. Petrotto che ha assistito alla visita. Per cui si richiede di affrontare la questione nel più breve tempo possibile per collocare personale del Comune in qualità di custode oppure stipulare apposito protocollo di intesa con associazioni e/o comitati di quartiere finalizzato alla gestione della medesima. In merito al secondo punto, la Commissione ha ravvisato alcune criticità che pone all’attenzione dei destinatari della presente nota. In particolare occorre: procedere alla pulizia di tutto il sito intesa non solo come rimozione dei rifiuti presenti ma anche come pulizia del terreno per la presenza di sfalci di potatura (si evidenzia la presenza di cumuli di sfalci secchi che potrebbero prendere fuoco causando danni a cose e/o persone); potare alcuni alberi la cui presenza di rami ad altezza di bambino rappresentano un pericolo; sistemare tutta la parte posteriore dell’area dove la presenza di alcuni giochi per bambini (ad esempio l’altalena) non si ritiene possano essere a norma di sicurezza; realizzare bagni pubblici all’interno della villa; predisporre una recinzione per delimitare la zona adiacente la copertura dei box presenti nella parte posteriore dell’area, in quanto il parapetto può essere facilmente scavalcato dai bambini che sarebbero esposti a rischi di caduta; procedere alla piantumazione di piante ornamentali ad integrazione di quelle esistenti; installare cestini per la raccolta differenziati dei rifiuti; installare apposito cartello riportante gli orari di apertura e chiusura nonché le norme per la fruizione della stessa; installare apposita insegna riportante la denominazione dell’area (ad esempio “Comune di Caltanissetta – Villa Monica”); rimuovere il cartello indicante “Divieto di Transito” posto all’ingresso della Villa (lato sinistro) in quanto non pertinente.