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San Cataldo. Il consigliere Salvatore Capizzi: “Nessun aumento di Imu e Tasi da parte dell’amministrazione comunale”.

Redazione 1

San Cataldo. Il consigliere Salvatore Capizzi: “Nessun aumento di Imu e Tasi da parte dell’amministrazione comunale”.

Mar, 16/06/2015 - 15:42

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capizziSAN CATALDO. La maggioranza non ha aumentato le tasse. E’ la tesi sostenuta dal consigliere comunale Salvatore Capizzi (nella foto). Lo ha fatto in una lettera nella quale, spiegandone le ragioni, ha sottolineato: “Argomenti ricorrenti di questi ultimi giorni sono le scadenze Imu e Tasi. Contrariamente a quanto affermato da alcuni, per cui la maggioranza ha aumentato le tasse, occorre fare chiarezza soprattutto su un importante obiettivo raggiunto dalla stessa maggioranza sul fronte dell’equità delle imposte locali, ossia il regolamento per l’individuazione dei criteri per la determinazione del valore delle aree fabbricabili con riguardo alla effettiva capacità edificatoria, ai fini del pagamento dell’ Imu e Tasi, approvato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta del 23 dicembre scorso”. Secondo il consigliere: “In linea generale, nel recente passato, l’ammontare di tali imposte veniva calcolato sulla base di due soli fattori, ovvero le aliquote (Imu, Tasi o ex Ici) che venivano deliberate ogni anno dal consiglio comunale, e dai valori venali delle aree già determinati in linea molto generale con la delibera di giunta n. 193 del 23.09.2008. Si deduce pertanto, che tutti i terreni ricadenti nella stessa Zona Territoriale Omogenea venivano considerati di eguale valore di fronte al fisco locale, indipendentemente dalle criticità o pesi (servitù di passaggio, presenza di strade ecc) di cui gli stessi terreni erano gravati. Per fare un esempio – ha spiegato – fino a ieri, un terreno ricadente in zona edificabile ma di fatto non utilizzabile ai fini edificatori per svariati motivi, quali fasce di rispetto stradali, mancata approvazione del piano di lottizzazione, o per motivi imputabili a particolari condizioni morfologiche del terreno stesso, veniva perfettamente equiparato, di fronte al fisco locale, ai terreni del tutto predisposti per l’edificazione non gravati da alcuna criticità, i cui  valori di mercato sono indubbiamente più alti”. Pertanto “per evitare tale anomalia, nel pieno rispetto dell’art. 53 della costituzione, il sottoscritto assieme ai consiglieri di maggioranza e amministrazione, preso atto che l’imposta dipende dai due fattori prima descritti, consapevoli di non poter agire direttamente sulle aliquote per non generalizzare un’altra volta l’imposta, o ancora peggio proporre aliquote sotto la soglia minima di legge, ha agito sui valori delle aree medesime adottando delle percentuali di abbattimento dei valori prestabiliti dalla sopracitata delibera del 2008. Ricordo che recentemente i valori delle aree fabbricabili, di cui alla delibera 193 del 2008, sono stati ridotti in maniera lineare del 30% grazie al lavoro del Sindaco G. Modaffari ed una commissione esterna, composta da rappresentanti di categoria quali agenti immobiliari, tecnici, notai e portatori di interessi”. Capizzi ha anche portato alcuni esempi: “i coefficienti di abbattimento previsti nel nuovo regolamento sono: del 30% per i lotti interclusi, del 30% per i lotti gravati dalle servitù coattive, del 40% per i lotti assoggettati dalla preliminare approvazione del piano di lottizzazione, del 100% per le aree di corte “graffate ai fabbricati”, del 70% per i lotti di limitate dimensioni aventi caratteristiche di cui alla lettera “i” del regolamento, ecc. Si deduce pertanto che l’applicazione di una qualsiasi tipologia di abbattimento, applicata a sua volta ai valori già ribassati del 30% dal sindaco e commissione esterna, riduce drasticamente l’ammontare dell’imposta locale, nella maggior parte dei casi  di oltre il 50%  rispetto al passato”. Infine il consigliere ha ringraziato il Sindaco, l’amministrazione e i consiglieri di maggioranza per la predisposizione del regolamento e l’opposizione per aver accolto la proposta a suo tempo avanzata, ed averla votata all’unanimità”.

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