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Casa: piano emergenza Sicilia da 230 milioni, cessione 60.000 alloggi

Redazione

Casa: piano emergenza Sicilia da 230 milioni, cessione 60.000 alloggi

Mar, 23/06/2015 - 17:46

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PALERMO – “Con l’Agenzia siciliana per le politiche abitative liquideremo gli Iacp, gli Istituti autonomi case popolari e creare nuovi alloggi abitativi per i siciliani”. Ad annunciarlo l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, incontrando i giornalisti in assessorato, illustrando tutte le azioni messe in campo dall’amministrazione per affrontare il tema dell’emergenza abitativa. Nell’Aspa, confluiranno tutti i beni e debiti dei dieci Iacp dell’Isola e sara’ una sorta di cabina di regia che gestira’ la cessione di circa 60 mila abitazioni. “Buona parte degli immobili non sono in condizioni accettabili. L’Agenzia servira’ proprio a questo, dovremo dismettere ai siciliani queste case a un prezzo sostenibile da quel tipo di popolazione che ci abita, tramite convenzioni con le banche. Venderemo il maggior numero di case entro la fine di questa legislatura. Nel frattempo l’Agenzia fara’ il censimento di tutto il passivo e di tutto i beni e si faranno accordi che consentiranno il recupero dei crediti da parte degli esercizi commerciali che da anni non pagano”. Tra gli interventi piu’ corposi, la regione ha previsto un bando da circa 28,5 milioni di euro per la costruzione, l’acquisto o la riqualificazione di immobili da destinare ad edilizia agevolata in Sicilia. “Cercherermo di dare priorita’ al recupero di immobili esistenti o da riqualificare -ha proseguito- seguendo una linea da impatto zero di cemento”. E ancora, il nuovo bando sul social housing, pubblicato venerdi’ scorso, con un fondo iniziale di 60 milioni a cui si aggiungeranno investimenti privati che verranno moltiplicati per tre, con un investimento complessivo sara’ 180 milioni. Questo strumento consentira’ di dare case a canone agevolato a persone con disagi economici come le coppie giovani e i precari che non possono sostenere un canone di mercato. Infine, altri due bandi per il recupero dei centri storici. Il primo riguarda riqualificazioni in conto interessi che attraverso una convenzione gia’ stipulata con Unicredit che prevede la riqualificazione di immobili con mutuo i cui interessi sono a carico di un fondo regionale di rotazione da 5 milioni di euro. Il secondo bando, che scadra’ il 22 luglio, stanzia altri 18 milioni di euro per il recupero in particolare di caserme, chiese e beni ecclesiastici destinati a uso sociale.