CALTANISSETTA – Caltanissetta, la città dei veleni e dei tradimenti. Una situazione paradossale e per certi versi torbida scuote l’Amministrazione e i suoi apparati. Una lettera anonima in forma di e-mail che muove pesanti accuse al comandante della Polizia Municipale, Maurizio Parisi, è stata inviata all’ufficio di Presidenza del Comune di Caltanissetta ed indirizzata al Sindaco, al Segretario Generale, al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Presidenti delle Commissioni Consiliari.

Lo stesso ufficio, secondo fonti interne, ha provveduto ad inoltrare il documento ai consiglieri comunali e dunque in breve tempo tutti sono venuti a conoscenza delle presunte accuse anonime mosse all’ufficiale. E’ grave che un’atto anonimo sia stato inoltrato con questa leggerezza ai componenti del civico consesso.

La lettera, secondo le fonti, sembrerebbe indicare alcuni comportamenti illegittimi legati agli orari di lavoro del comandante; orari “molto larghi”, arrivi in ritardo, partenze anticipate, una presunta “settimana corta”. Secondo la missiva Parisi avrebbe permesso ad alcuni dipendenti sospesi dalla Procura di continuare a lavorare. Inoltre non mancherebbero i riferimenti all’ultima Settimana Santa; si sospetta che alcuni ambulanti non fossero autorizzati e che nulla sia stato fatto per accertare queste irregolarità. La lunga e-mail conterrebbe altri riferimenti ad attività poste in essere o  omesse dal Comandante. Rimane la gravità di un documento anonimo inviato ad un organo Amministrativo e divulgato in breve tempo. La bufera è in arrivo, si salvi chi può.