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Il paroliere, The showmen e le occasioni perdute

Michele Spena

Il paroliere, The showmen e le occasioni perdute

Dom, 10/05/2015 - 01:58

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imageCALTANISSETTA – Nel nostro, per la verità, poco affascinante show business politico locale, tiene banco da giorni una ‘fiction’ che vede tra i protagonisti principali un esponente pentastellato del civico consesso nisseno, il presidente del consesso ed autorevoli presenti e passati esponenti politici.
Oggetto della ‘plural tenzone’ e’ la durata delle sedute delle commissioni consiliari, che a detta del componente pentastellato durerebbero meno di un ora, a fronte di un gettone di presenza per ogni componente di ben 42 euro; niente male considerando il clima di austerity predicato (ma a quanto pare poco praticato) dai nostri amministratori. Tuona il presidente del consiglio, asserendo che non è sua competenza controllare, che nessuna legge regola la durata delle commissioni e che tutto è rimesso alla discrezionalità delle stesse. Da lì contestazioni, manifestazioni di solidarietà alla ‘lesa maestà dell’istituzione’, le contro contestazioni, ed un tediante elenco di buoni propositi da parte di tutti gli attori in campo, per ‘mettere una pezza’ allo strappo primaverile. Ai meno giovani dei lettori non sfuggirà il riferimento alla nota canzone ‘un’ora sola ti vorrei’ interpretata dal celeberrimo show men è composta dal paroliere Bertini. Ma il consigliere penta stellato, in questa ‘fiction’, purtroppo non riesce ad evocare le atmosfere magiche e trasognanti di un epoca che grondava ottimismo. Piuttosto i ‘botta e risposta’ tra gli attori della ‘fiction’ a cui stiamo assistendo, scandiscono il ritmo di una mediocre composizione destinata ad un largo consumo da parte di un pubblico sempre più disattento.
L’autorevolezza di un organo politico non si misura nella durata delle sue riunioni, ma nella capacità di produrre decisioni, che saranno tanto più utili quanto più rapide. È questo il principio etico che deve guidare i nostri amministratori. È’ questa la storia che ci piacerebbe raccontare, invece delle occasioni perdute.