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Serradifalco. Totò Venti non si candiderà sindaco alle prossime elezioni amministrative.

Redazione 1

Serradifalco. Totò Venti non si candiderà sindaco alle prossime elezioni amministrative.

Lun, 27/04/2015 - 18:16

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SERRADIFALCO. Totò Venti (nella foto) non si candiderà sindaco. A renderlo noto ufficialmente è stato lo stesso ex vice sindaco in una lettera alla cittadinanza. Nel documento l’ex assessore ha dichiarato: “Da quasi un mese mi sono trovato nella querelle delle candidature a sindaco per le prossime amministrative e credo sia giunto il momento di rivolgermi a voi concittadini, perché è direttamente a voi credo sia giusto che io parli, per dire una parola definitiva sull’ipotesi di “Salvatore Venti candidato Sindaco di Serradifalco”. Io sono molto onorato che un nutrito gruppo di amici, componenti della politica locale e parte della nostra comunità abbiano pensato a me come futuro Sindaco della Città. Non sono certo di meritarlo, ma sono piacevolmente stupito e colpito dal fatto che, in questi ultimi giorni, molte persone, uomini, donne, giovani ed anziani, mi fermino per strada e mi chiedano che cosa io pensi di Serradifalco, del suo futuro e se mi candiderò per diventare il Sindaco della Città”. Totò Venti ha tenuto a chiarire: “Una premessa è opportuna. Io non ho mai “tirato la corda dei tempi”, ritengo che la fretta sia una cattiva consigliera: in tutte le scelte importanti della vita, quando si è trattato di prendere una decisione e il tempo stringeva, ho sempre cercato di mantenere la calma e valutare attentamente tra le soluzioni possibili. Prendo atto del fatto che la conflittualità e la confusione della politica, l’esasperazione dei rancori personali, il disinteresse di consolidate esperienze, hanno dei riflessi importanti sulla partita delle elezioni amministrative della prossima primavera e che tutto il processo ne sarà inevitabilmente condizionato. In questi giorni, a Serradifalco, abbiamo assistito a trasformismi, a migrazioni di persone da una parte all’altra. Si è troppo parlato delle lotte interne ai partiti, di rapporti politici tra ” Palermo e Serradifalco”, di tanto peggio tanto meglio, e troppo poco della Serradifalco del futuro. Io invece in questi giorni ho voluto discutere, ascoltare, immaginare, avere indicazioni su quale partecipazione politica e sociale poteva fondarsi la mia candidatura. Ho cercato di coinvolgere più persone possibili, mettere in campo una coalizione che decida cosa fare per mettere a fuoco insieme temi che debbono interessare la nostra città: recupero del patrimonio edilizio, territorio ambiente e viabilità, lavoro e giovani, socialità e classi più deboli, finanza delle casse comunali, integrazione e sicurezza, attrazione di investimenti e innovazione, formazione, ricerca e sviluppo e molto altro. Il desiderio è riportare Serradifalco ad un recente passato in cui la vita del paese era condita da una predisposizione allo stare insieme e da uno spirito di solidarietà fra le persone che in questi ultimi anni si è un po’ affievolito”.  Totò Venti ha poi rimarcato: “Mi sono chiesto se a guidare questo processo debba essere la politica o la società civile. Il panorama è complesso e la politica da sola non può farcela, perché la gente ha bisogno di risposte che non sono compatibili con una politica sempre più lontana che non può avere tutte le competenze, troppo pressata dal quotidiano e dagli eventi a breve termine. Nello stesso tempo la società civile che potrebbe avere la visione e gli strumenti per guidare il cambiamento, non sempre capisce le “logiche-non logiche” della politica (accelerazioni e decelerazioni, comunicazioni contraddittorie, dinamiche schizofreniche) e rischia di non saper gestire il quotidiano. La soluzione non è dietro l’angolo, ma forse è opportuno ascoltare di più le istanze dei cittadini e ricordare che dovremo scegliere chi amministrerà la nostra città nei prossimi cinque anni”. L’ex assessore ha poi concluso: “Quando mi fu chiesto di valutare una mia probabile candidatura a Sindaco, indicai due condizioni preliminari: non essere il candidato di un partito, ma l’espressione della società civile, creare un laboratorio Serradifalco di larghe intese (stiamo parlando di amministrare una Città e non di politica nazionale) costituito da persone qualificate e competenti. Purtroppo, fino ad oggi, nonostante la buona volontà di molti, non si è verificata la convergenza sui due punti da me indicati. Pertanto, ritengo non ci siano le condizioni perché possa candidarmi a Sindaco . La decisione deriva anche dalla consapevolezza che la candidatura deve essere un mettersi al servizio, mettersi a disposizione. Ritengo che amministrare un Comune sia prima di tutto un dovere civico e morale piuttosto che un privilegio. Non sono mai stato attaccato a un posto o a un ruolo e ho sempre creduto che nessuno è indispensabile. Al contempo confermo la mia disponibilità a lavorare dalla posizione di semplice cittadino per il “Progetto Serradifalco” con energia ed entusiasmo. Per finire, consentitemi un sincero ringraziamento a tutti coloro che in questa fase così interessante della mia vita mi sono stati vicini manifestandomi una convergenza di consensi, tale da superare le solite e sterili beghe di paese in nome di una comune cultura di buon governo della città”.serradifalco salvatore aldo venti