Salute

Ambiente: il consigliere Magrì interroga l’Amministrazione in merito all’abbandono di rifiuti e alla recinzione di un’area in via Colajanni

Redazione

Ambiente: il consigliere Magrì interroga l’Amministrazione in merito all’abbandono di rifiuti e alla recinzione di un’area in via Colajanni

Gio, 16/04/2015 - 14:23

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imageCALTANISSETTA – Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Magrì, ha presentato un’interrogazione, indirizzata al sindaco Giovanni Ruvolo e all’assessore alla Vivibilità e Viabilità, Amedeo Falci, in merito all’abbandono di rifiuti e alla recinzione di un’area comunale ubicata in via Napoleone Colajanni.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

PREMESSO

– che nella Via N. Colajanni di Caltanissetta, di fronte la Farmacia S. Pio X, esiste un sito che, per condotta abituale illecita d’ignoti, si è, di fatto, trasformato in luogo di scarico, deposito incontrollato, ricettacolo di rifiuti d’ogni genere;
Via colajanni 600- che il sito si estende su una superficie di 60 mq circa, in scarpata, su cui sono depositati, da svariati anni, strati di rifiuti e spazzatura fino a uno spessore di qualche metro, resi oggi poco visibili giacché sovrastati da una vegetazione spontanea;- che nel periodo tardo-primaverile ed estivo, si produce nella zona un vero e proprio inquinamento ambientale ed è più consistente perché si riscontra la presenza di zanzare, zecche e cattivo odore, costringendo parte dei condomini dei vicini palazzi a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni nonostante siano già dotate di zanzariere;
– che a nulla sono valse le rimostranze rivolte, negli anni precedenti, alla Polizia Municipale locale allo scopo di eliminare il grave inconveniente;
– che da accertamenti effettuati risulta che tale area, identificata in catasto nel foglio n. 122, particelle 3 e 650, rispettivamente di 44 e 56 mq, è di proprietà del Comune di Caltanissetta;
– che confinante con tale area comunale, nella mezzeria della scarpata, insiste altra area di proprietà della ditta Di Vincenzo (part. 1 e 651), oggi in Amministrazione Giudiziaria.

CONSIDERATO

– che una porzione del suolo comunale, identificato con la particella catastale 650, risulta inspiegabilmente recintata da parte della Ditta che fino agli anni 90 gestiva un impianto di distributore carburante, in atto non più esistente; ciò si ritiene che sia stato compiuto senza alcuna azione possessoria legale, né cessione in uso da parte del Comune;

– che tale area, fino al funzionamento del distributore di carburante ESSO era adibita a parcheggio pubblico, come molti abitanti del quartiere possono testimoniare, e ciò anche con l’esistenza dell’invito, a suo tempo realizzato sulla carreggiata stradale, che consentiva l’accesso ai veicoli nell’area comunale destinata a parcheggio;- che a nulla valsero le proteste scritte formulate a suo tempo (1995) dal geom. Attilio Colombo, ex funzionario dell’EAS, oggi non più vivente, all’Amministrazione Comunale del tempo, rappresentata dall’ allora sindaco avv. Giuseppe Mancuso.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO

SI INTERROGA LA S.V.AL FINE DI CONOSCERE

Giovanni Magri’Se codesta Amministrazione interverrà per impedire successive deposizioni di rifiuti nell’area comunale e nell’area limitrofa sopra citata, ponendo in essere l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione che abita e transita in Via N. Colajanni, ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006, a emettere un’ordinanza per la rimozione dei rifiuti, la bonifica e il ripristino dello stato dei luoghi disponendo la collocazione di un breve tratto di recinzione, per 15 m, nel bordo del marciapiede, allo scopo di impedire, in futuro, il depositarsi di altri rifiuti, ricadenti di fronte alla Farmacia S. Pio X;

Se codesta Amministrazione, riesumando l’ordinanza sindacale n. 549 del 21 luglio 1995, notificata alla ditta esecutrice della abusiva recinzione che prevedeva la rimessa in ripristino dello stato dei luoghi, può emettere ulteriore ordinanza, avente come finalità lo smantellamento della recinzione dell’area comunale per riabilitare la stessa a parcheggio pubblico, così come lo è stata per quasi un trentennio in grado di accogliere 12 veicoli.

Giovanni Magrì

M5S Caltanissetta

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