Salute

Caltanissetta, padre di bimba autistica: la sanità locale non risponde alle mie richieste

Redazione

Caltanissetta, padre di bimba autistica: la sanità locale non risponde alle mie richieste

Mer, 25/03/2015 - 17:49

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CALTANISSETTA – Un genitore esasperato ha inviato una nota alla nostra redazione in merito a delle reiterate richieste rivolte al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASP, rimaste a tutt’oggi senza risposta. Lo scrivente, Raimondo Carrubba, padre di una bimba di 10 anni affetta dalla sindrome autistica, necessita di un supporto economico per l’acquisto di un comunicatore. Di seguito la nota.

Sono genitore di una bambina di 10 anni, affetta dalla sindrome autistica, che a seguito della certificazione medica rilasciata dalla neuropsichiatra infantile del distretto di San Cataldo, ha chiesto la concessione del “Comunicatore Dinamico Ipad, con custodia iAdapter  con programma 100 caselle the grid 2”.

Il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione di Caltanissetta, ha concesso alla figlia un voucher dell’importo di 300,00 €, per l’acquisto del succitato comunicatore.

Il succitato voucher (300€) non copre totalmente la spesa di tale ausilio tecnico, per cui ha chiesto al Direttore Sanitario e al Direttore Generale dell’ASP, di contribuire nella restante parte della spesa del costo complessivo di gran lunga superiore.

Lo scrivente apprendeva inoltre che in altri Distretti Sanitari della Sicilia, le aziende sanitarie hanno stipulato con ditte private la fornitura diretta del succitato ausilio tecnico, con totale copertura della spesa.

Infine, in data 26.09.2014, ho presentato richiesta al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASP, affinché intervenissero per colmare taluna lacuna.

Ad oggi le varie richieste fatte pervenire alla segreteria del Direttore Sanitario, sono rimaste senza risposta.

Stamattina leggo tra le righe di una testata giornalistica che il Direttore Generale “non vuole sentire parlare di risparmi in sanità, ma neanche di sprechi per mantenere certe lobby, aggiungendo che se c’è una  lobby deve avere al centro il cittadino e le sue necessità”. Di conseguenza mi sorge spontaneo pensare che la realtà che vivo è molto diversa da quella che viene rappresentata quotidianamente e chiedo a tutte le istituzioni di intervenire per risolvere questo problema e aiutare una bambina bisognevole di cure.

Firmato, Giuseppe Raimondo Carrubba