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Messina, mercato bambini adottabili: è schiavitù. Coppia paga 30mila euro: 8 fermi

Redazione

Messina, mercato bambini adottabili: è schiavitù. Coppia paga 30mila euro: 8 fermi

Gio, 26/02/2015 - 10:05

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MESSINA – Sei italiani sono stati fermati dai carabinieri di Messina assieme a due romeni nell’ambito dell’indagine sulla compravendita di un bambino. Nei provvedimenti la Dda contesta il reato di riduzione in schiavitu’. La complessa e delicata indagine si e’ dipanata tra la Sicilia, la Toscana, ove uno dei fermati godeva di appoggi, e la Romania, e ha permesso di sventare il tentativo di alcuni pregiudicati della provincia di Messina di vendere, dopo averlo a loro volta acquistato in Romania, un bambino di 8 anni ad una coppia della zona, animata dal desiderio di avere un figlio. Gli aspiranti genitori hanno pagato in contanti 30.000 euro per ricevere il piccolo, aggirando la regolare procedura della richiesta di adozione. Gli 8 fermati sono stati trasferiti in carcere, in attesa di essere interrogati dal magistrato.

La coppia di acquirenti e’ originaria della provincia di Messina ma da anni era residente in Svizzera. Tornati da qualche mese in Italia, voleva un figlio a tutti i costi, fino a pagare 30.000 euro. Il tentativo di vendita di un bambino e’ stato scoperto dai carabinieri del nucleo investigativo di Messina che hanno fermato gli otto indagati appena scesi dalla nave traghetto. Nel 2008 la coppia aveva denunciato la nascita di un bambino, probabilmente mai esistito. Si sarebbe poi attivata per attribuire le generalita’ di questo bambino ad un altro, facendolo passare per un proprio figlio. I coniugi, tramite intermediari, si erano attivati per cercare un bambino in Romania. I mediatori erano entrati in contatto con un pugliese da anni residente in Romania, a Timisoara, che li ha aiuta a recuperare il bambino presso una famiglia indigente disposta a cederlo per trentamila euro. Il passaggio di denaro e’ avvenuto lo scorso 17 gennaio in una zona di campagna sui Nebrodi. Lo scorso 23 febbraio i due italiani con la madre romena ed il fratello maggiorenne del bambino venduto sono partiti verso Messina. I carabinieri hanno seguito tutto il viaggio e sono intervenutiprima della consegna del bambino. I fermati sono i coniugi che volevano comprare il piccolo, e Vincenzo Nibali, 47 anni, di Castell’Umberto, Franco Galati Rando, 46 anni, di Tortorici, Aldo Galati Rando, 54 anni, Vito Calianno, 43 anni. Fermati inoltre la madre ed il fratello del bambino romeno.

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