Salute

Il Sindaco di Caltanissetta interviene sul caso della morte della piccola Nicole. “La politica questa volta si assuma in pieno la responsabilità”

Redazione

Il Sindaco di Caltanissetta interviene sul caso della morte della piccola Nicole. “La politica questa volta si assuma in pieno la responsabilità”

Sab, 14/02/2015 - 19:48

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imageIl sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, interviene sul caso della morte della piccola Nicole con parole dure nei confronti dell’organizzazione sanitaria e della politica.

Di seguito le parole del Sindaco:

“Il caso della morte di Nicole, la piccola neonata di Catania, conseguente alla difficoltà di trovare un posto in una terapia intensiva neonatale (UTIN), ha suscitato una diffusa indignazione di fronte all’ennesimo caso di cattiva organizzazione della sanità siciliana. Esprimo una profonda vicinanza ai genitori, provati da un dolore difficilmente colmabile, e nessun risarcimento restituirà una figlia tanto attesa. Sono anche vicino all’assessore Lucia Borsellino che, nonostante la lodevole ed incessante attività, si trova ancora una volta davanti all’evidenza che qualcosa nella sanità siciliana non va.

Giovanni RuvoloSento il dovere di intervenire sia nella qualità di Sindaco di una città che ospita un ospedale di III livello che vive un forte momento di decadenza, sia come rappresentante di un territorio ancora più vasto che interessa parecchi Comuni limitrofi.

La vicenda della neonata di Catania ha avuto una ribalta nazionale con l’intervento di alte personalità e soprattutto del Presidente della Repubblica che hanno fatto da megafono mediatico alla vicenda, ma non dobbiamo assolutamente dimenticare tante altre vicende verificatesi nel nostro territorio e che non hanno avuto altrettanto clamore.

E mi riferisco, ad esempio, alla vicenda del neonato nato prematuro in automobile lungo la strada che collega Caltanissetta ad Enna e conclusasi con il decesso del nascituro. Vicenda che avrebbe avuto un esito diverso se anche l’Ospedale S.Elia fosse stato dotato di una UTIN.

A tale proposito bisogna ricordare che qualche anno addietro era stata prevista l’istituzione di una UTIN presso il nostro Ospedale e che poi, per motivi di bassissima politica, la nostra città è stata depredata di tale importante Unità Operativa che avrebbe rappresentato un naturale completamento di un Ospedale già di terzo livello per l’Emergenza e sede di elisoccorso, privando l’intera provincia di un servizio così importante.

Bisogna che la politica, questa volta, si assuma in pieno la responsabilità. Nella sanità, che si occupa della salute e della vita dei cittadini, non si possono giocare partite politiche, ma la meritocrazia deve garantire che i posti di responsabilità vengano coperti da professionisti competenti e preparati.

Bisogna attivare subito l’organizzazione del trasporto dei bimbi in utero (STAM) o dei neonati prematuri (STEM) che tanti problemi avrebbero risolto sia per gli utenti, sia per il personale Sanitario, soprattutto negli Ospedali periferici lontani dai centri provvisti di UTIN, che in queste drammatiche occasioni devono confrontarsi con la disorganizzazione e la mancanza di mezzi e strutture per provvedere a questi trasferimenti. Basti pensare che per trasferire un bimbo in utero con possibilità di parto, sono necessarie due ambulanze, una per la barella con la donna gravida, una per la culletta termica che occupa molto spazio e poi il personale Medico costituito da un ginecologo, un pediatra e un rianimatore oltre ad un autista e un infermiere per ambulanza. Da questo si capisce la difficoltà organizzativa e i tempi necessari per trovare le ambulanze libere ed il personale medico necessario.

Facciamo in modo che la morte della piccola Nicole possa servire a migliorare l’organizzazione sanitaria, evitando soluzioni spesso irrazionali, necessarie per, non più sopportabili, equilibri politici.

I cittadini, oggi più preparati e consapevoli, non sono disponibili a sopportare le ormai obsolete pratiche e i giochetti di chi persevera in sterili strategie finalizzate a creare tensioni e confusioni, ma si aspettano azioni politiche a supporto di interventi in ambito amministrativo e organizzativo capaci di garantire servizi di qualità. Se questo vale per lo sviluppo del territorio, ancora di più vale per la salute e la vita dei cittadini.”

Giovanni Ruvolo
Sindaco di Caltanissetta