CALTANISSETTA – L’inchiesta, esplosa nel maggio 2014, scosse profondamente Palazzo del Carmine e gli effetti non si sono conclusi: in itinere quelli giudiziari, da decifrare quelli politici. Gli assenteisti del Comune di Caltanissetta, 46 indagati, 21 dei quali vigili urbani, tremano ed hanno ragione di farlo. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato ad alcuni dipendenti comunali e ai loro difensori dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Caltanissetta, mentre altri atti saranno notificati nei prossimi giorni. Un atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli impiegati inquisiti. La sfilza delle ipotesi da reato è da far tremare i polsi: truffa in danno della pubblica amministrazione e falsa attestazione della presenza in servizio commessa da pubblico dipendente. L’inchiesta sviscerò il periodo da novembre 2012 ad aprile 2013: intercettazioni, registrazioni video e pedinamenti, sarebbero serviti per scoprire che gli indagati si sarebbero allontanati dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino o avrebbero timbrato per conto di altri colleghi non presenti. Adesso è giunto il momento conclusivo delle indagini: non mancheranno le sorprese.