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Caltanissetta, operazione “Colpo di Grazia”: in tre a giudizio, per altri sei rito abbreviato

Redazione

Caltanissetta, operazione “Colpo di Grazia”: in tre a giudizio, per altri sei rito abbreviato

Mar, 24/02/2015 - 00:04

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image69CALTANISSETTA – Avrebbero chiesto il pizzo per conto di Cosa Nostra: questa l’accusa della quale dovranno rispondere Francesco Librizzi, originario di Petralia Sottana, Giuseppe Rabbita di Caltanissetta e Giovanni Privitera di Vallelunga Pratameno. I tre imputati sono stati rinviati, udienza il 4maggio, a giudizio dal Gup di Caltanissetta Alessandra Giunta perché avrebbero taglieggiato alcune imprese edili che eseguivano lavori pubblici e privati nel capoluogo nisseno come appurato dall’inchiesta dall’operazione “Colpo di grazia” contro il racket gestito dalla famiglia mafiosa.

Altri sei imputati hanno chiesto il rito abbreviato: si tratta del nisseno Angelo Palermo, dell’imprenditore nisseno Antonino Bracco, dell’imprenditore nisseno Calogero Failla, dell’imprenditore Antonio Giovanni Maranto di Castellana Sicula, dell’ex dipendente del Consorzio Asi di Caltanissetta e attuale collaboratore di giustizia Salvatore Dario Di Francesco di Serradifalco, del gelese Armando D’Arma, mentre Marcello Orazio Sultano ha chiesto di volere patteggiare la pena in continuazione con altre condanne.. Ammesse come parti civili anche Confindustria Centro Sicilia, il Fondo Antiracket Italiano, l’Associazione dei costruttori edili l’Irsap e l’ex Consorzio Asi che sono assistite dagli avvocati Giuseppe Panepinto, Renata Accardi e Annalisa Petitto.