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Caltanissetta, mozione Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: primi firmatari Alaimo e Magri del M5S

Redazione

Caltanissetta, mozione Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: primi firmatari Alaimo e Magri del M5S

Ven, 27/02/2015 - 12:15

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CALTANISSETTA – Sono i consiglieri comunali Valeria Alaimo e Giovanni Magrì i primi firmatari di una proposta di mozione, indirizzata al Sindaco e alla Giunta, che riguarda la redazione di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.). L’iniziativa, che è in attesa di essere sottoscritta da altri Consiglieri comunali prima di essere formalmente depositata, oltre  alla redazione del P.E.B.A., tra le altre cose, intende impegnare l’Amministrazione affinché venga istituita una consulta sulla disabilità e, nelle more, convocare una delegazione rappresentativa delle diverse disabilità che potrà prendere parte ai prossimi tavoli tecnici aventi come oggetto il trasporto pubblico locale e la viabilità. Di seguito si riporta integralmente il testo della mozione:

Il sottoscritti Consiglieri comunali del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle Valeria Alaimo e Giovanni Magrì, nonché gli altri Consiglieri che sottoscrivono il presente documento, intendono proporre al Consiglio comunale la Mozione consiliare secondo quanto di seguito specificato.

PREMESSA

L’art. 32 comma 21 della legge n. 41 del 1986 prevede che << Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del d.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 (ora d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503), dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge >>

Il P.E.B.A. (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) doveva essere adottato entro il 28 febbraio 1987 (un anno appunto dall’entrata in vigore della legge sopra menzionata) dai Comuni e dalle Province, pena la nomina da parte della Regione di un commissario ad hoc, per la redazione del Piano.

La legge quadro 104/92 sulla disabilità ha ampliato la materia di competenza, con l’articolo 24 (comma 9), che stabilisce come i piani di cui all’articolo 32, comma 21, della legge n. 41/86 devono essere modificati con integrazioni concernenti l’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili.

La legge quadro italiana, che tratta il problema dell’accessibilità, è la n. 13/89 che stabilisce i termini e i modi in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. Il D.M. 236/89 (decreto attuativo) descrive all’art. 3 i criteri generali di progettazione e nella parte tecnica dispone che occorre tenere conto di tre diversi livelli di attenzione (accessibilità, visibilità e adattabilità).

Gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana così recitano:
Art. 2 << La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. >>
Art. 3 << Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. >>

CONSIDERAZIONI

Lo Statuto del Comune Caltanissetta agli articoli 4 e 5 detta quelli che sono gli obiettivi politici e socio-economici da perseguire: fra essi << la crescita civile, sociale ed economica della Comunità Nissena >>, << la piena attuazione dei principi di pari dignità dei cittadini e delle cittadine ed il completo sviluppo della persona >>, << persegue le rimozioni degli ostacoli che si frappongono al completo sviluppo della persona e che impediscono l’effettivo esercizio dei diritti ì, con particolare riguardo ai soggetti più deboli ed emarginati >>.
Lo stesso Statuto comunale all’articolo 6, in merito alla metodologia da seguire per la realizzazione degli obiettivi afferma che << Per la realizzazione degli obiettivi di cui agli articoli 4 e 5, il Comune adotta il metodo della programmazione>>.

Nonostante la previsione normativa della legge n. 41 del 1986 e quanto affermato bello Statuto, il Comune di Caltanissetta non ha ancora redatto, a distanza di quasi 30 anni, il Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche. Se giuridicamente la mancata adozione del P.E.B.A. da parte dell’Amministrazione comunale potrebbe configurare gli estremi di “omissione di atti di ufficio”, politicamente la mancata eliminazione delle Barriere Architettoniche, presenti anche in molti immobili comunali, mostra scarsa attenzione alle esigenze dei cittadini che hanno una maggiore necessità di tutela. Ulteriore compito di una Amministrazione comunale è quello di educare i cittadini di ogni età al rispetto della altrui condizione di disabilità: troppo spesso abbiamo si assiste al posteggio “selvaggio” nei posti riservati ai disabili oppure sui marciapiedi.

E’ doveroso tenere in considerazione le esigenze dei cittadini portatori di qualunque disabilità nella redazione di qualsivoglia progetto che abbia ricadute anche sulla loro vita. Per quanto un normodotato sia sensibile alla causa, non sa le vere necessità di un ipovedente o di una donna sulla sedie a rotelle. Obbligo di una Amministrazione è quella di rendere partecipi tutti i cittadini nella vita politica della propria città: ciò comporta che nella redazione di un progetto avente oggetto, ad esempio, il trasporto pubblico urbano o la viabilità vengano coinvolti i soggetti portatori di interessi così particolari.

Un disabile, che sia residente o turista, deve avere una vita quanto più possibile “normale” e la normalità si palesa nel potere raggiungere da solo un ufficio comunale, una chiesa, un teatro, una biblioteca senza dovere salire scale per lo stesso impraticabili. La Commissione Europea ed il Governo italiano hanno focalizzato la loro attenzione sul cd. “turismo accessibile”, cioè un turismo che sia per tutti. Il turismo accessibile non solo è una manifestazione di rispetto delle altrui necessità ma è anche un ulteriore fetta di mercato che gradisce piccole, ma grandi, accortezze che altrove ancora non trova.

PROPOSTA

Si propone pertanto al Consiglio comunale la seguente

MOZIONE

IMPEGNARE IL SINDACO E LA GIUNTA
• A esercitare i poteri riconosciuti dalla legge per la redazione di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.) nella città di Caltanissetta;
• A provvedere pertanto alla richiesta per la nomina, da parte della Regione, del relativo commissario ad acta;
• A provvedere all’ immediato spostamento in locali idonei e facilmente accessibili a soggetti affetti da disabilità degli uffici della Direzione V – Servizi sociali, Sanità, Politiche giovanili siti in via Mauro Tumminelli n. 1 e degli uffici della Direzione VI – Ufficio tributi in atto collocato in via Largo Barile n. 7. Tutti gli altri uffici dovranno comunque rispettare le norme per l’agevole accesso dei disabili, siano essi cittadini o impiegati in servizio presso l’ente;
• A provvedere all’immediata istituzione di una consulta sulla Disabilità, in cui devono trovare collocazione Associazioni rappresentanti le diverse disabilità ma anche i singoli cittadini diversamente abili;
• A convocare, nell’attesa che la Consulta sulla Disabilità venga istituita, una delegazione rappresentativa delle diverse disabilità che potrà prendere parte ai prossimi tavoli tecnici aventi ad oggetto Trasporto pubblico locale e viabilità;
• A chiedere incontri con gli operatori del settore turistico locale, la Soprintendenza di Caltanissetta, la Curia e qualsiasi altro soggetto interessato affinché il turismo della nostra città sia finalmente “accessibile” alle persone diversamente abili;
• A riscontare se nelle scuole nissene, di ogni ordine e grado, sussistano barriere architettoniche e, ove esistenti, a porre in essere quanto necessario per la loro rimozione.

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