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Serradifalco. Di Maria (Cisl) chiede un anno di proroga per i precari. Il sindaco: “quando ci saranno le condizioni faremo la proroga”.

Redazione 1

Serradifalco. Di Maria (Cisl) chiede un anno di proroga per i precari. Il sindaco: “quando ci saranno le condizioni faremo la proroga”.

Mer, 14/01/2015 - 16:26

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SERRRADIFALCO. Il segretario generale della Cisl Gianfranco Di Maria (nella foto) ha inviato una lettera al sindaco Giuseppe Maria Dacquì in cui ha chiesto la proroga del contratto dei precari in servizio al Comune al 31 dicembre 2015 e l’apertura di un tavolo di confronto urgente per l’inizio dell’iter di definitiva stabilizzazione. “I Lavoratori “precari” ed io stesso siamo stanchi che le nostre richieste di incontro per affrontare la questione della proroga e stabilizzazione, vengano, con eccezione di qualcuna, disattese e si continui a trattare la questione solo all’approssimarsi della scadenza dei contratti”. Il segretario generale della Cisl ha proseguito: “Per evitare equivoci, desidero precisare che, secondo me, la proroga approvata dall’Ars, al momento, non ha fatto che posporre il termine entro il quale provvedere all’inizio dell’iter delle stabilizzazioni al 31 dicembre 2015 lasciando però invariate le norme vigenti in materia (art. 30 della legge regionale di stabilità n.5 del 28.01.2014). In verità, includendoli nella norma approvata, l’Ars ha altresì palesato la volontà di “consentire” la stabilizzazione per tutti, anche per quei Comuni in dissesto o pre-dissesto; pertanto, ribadisco la necessità dell’immediata delibera di proroga, perlomeno al 31 dicembre 2015,  in quanto utile anche ad evitare che la scadenza della proroga di 4 mesi cada in contiguità della prossima competizione elettorale comunale e possa essere esposta, involontariamente, a strumentalizzazioni politiche. Le chiedo, in buona sostanza, di voler continuare sulla strada coraggiosa della risoluzione della questione “stabilizzazione” presso il suo Comune”. Il sindaco Giuseppe Maria Dacquì  ha risposto: “L’amministrazione comunale attende solo che il testo ufficiale della legge approvata all’Ars sia promulgato per avere le idee chiare sul da farsi; la mia amministrazione ha preferito una proroga a 4 mesi, anziché uno come in altri comuni della provincia di Caltanissetta, proprio per poter più serenamente operare non creando disagi ai lavoratori; quando il testo di legge sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ci saranno tutte le condizioni la proroga sarà tempestiva”. 431967_645940795422039_1033226580_n

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