SAN CATALDO. L’amministrazione comunale ha disposto l’approvazione del provvedimento con il quale ha richiesto, per il finanziamento delle spese correnti, una anticipazione di tesoreria. L’anticipazione, ovviamente non potrà essere di importo superiore a quella disponibile richiesta. Il limite è di tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti i primi tre titoli di entrata. Nel caso del Comune di San Cataldo, sino al 31 dicembre 2015 è stata prorogata l’elevazione da tre a cinque dodicesimi delle entrate dei primi tre titoli, l’ammontare massimo dell’anticipazione di tesoreria concedibile. Sulla base degli accertamenti dei primi tre titoli di entrata dell’esercizio finanziario 2013, le entrate ammontano complessivamente a 15.012.636,38 euro per cui il limite dei cinque dodicesimi ammonta a 6.255.265,15 euro. La Giunta ha anche fatto rilevare che, in considerazione del fatto che il contratto di concessione del servizio di tesoreria, già scaduto nel corso dell’esercizio finanziario 2014, è in regime di proroga tecnica, stante che è in corso di svolgimento la procedura per l’affidamento del servizio per un triennio; ha autorizzato il tesorerie comunale pro-tempore, per l’esercizio finanziario 2015 e comunque fino alla data in cui espleterà le predette funzioni, a svincolare all’occorrenza i fondi depositati con vincolo di destinazione e ancora non utilizzati, per il pagamento di spese correnti indilazionabili e, comunque, per un importo complessivo non superiore ai cinque dodicesimi delle entrate correnti dell’esercizio finanziario 2013. Per il 2015, pertanto, il limite massimo per l’anticipazione di tesoreria ammonterà a 6.255.265,15 euro.