Salute

Niscemi, il primo cittadino dimesso dopo il recovero: provato da nove giorni di sciopero della fame, nel pomeriggio comunque andrà a Leonforte

Redazione

Niscemi, il primo cittadino dimesso dopo il recovero: provato da nove giorni di sciopero della fame, nel pomeriggio comunque andrà a Leonforte

Gio, 29/01/2015 - 11:10

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Foto 6 presidio permanente ospedaleNISCEMI – Il sindaco Francesco La Rosa è stato dimesso ieri dai medici dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi dove era stato ricoverato perché colto da un’allergia da stress, caratterizzata dalla comparsa di aloni rossi al volto e nel corpo per la rottura di vasi capillari.

Al primo cittadino, indebolito da 9 giorni di sciopero della fame durante i quali ha assunto soltanto integratori e minerali per continuare ad attuare il presidio permanente dell’ospedale, reso agonizzante nei servizi sanitari dalla cronica carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario nelle Unità operative di radiologia, anestesia ed al pronto soccorso, i medici hanno consigliato dopo l’ultimo malore la sospensione del digiuno, anche per avere riportato l’annebbiamento visivo all’occhio destro a causa di un’emorragia che ha reso torbido  il cristallino.

Il sindaco La Rosa dovrà sottoporsi necessariamente ad una visita oculistica in un centro specialistico.

Ciò nonostante, oggi pomeriggio alle 17, il primo cittadino parteciperà a Leonforte all’incontro dei sindaci dei Comuni sia facenti parte della “”Black list”  in cui è prevista la chiusura degli ospedali  che soggetti al ridimensionamento dei servizi sanitari ospedalieri, alla luce del recente decreto assessoriale regionale relativo alla rifunzionalizzazione della rete sanitaria in tutta l’isola.

L’incontro di questo pomeriggio dei sindaci di vari Comuni siciliani a Leonforte (Comune facente parte della black list), fa seguito a quello di Niscemi ed ha la finalità della costituzione di un Comitato di fasce tricolori di tutela e salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini.

Intanto nella notte tra mercoledì e giovedì, l’ospedale di Niscemi, è stato presidiato dai volontari della  Prociv-Anpas, associazione di protezione civile di cui è presidente Gaetano Conti.

“Il presidio ad oltranza del nosocomio niscemese”, afferma il sindaco Francesco a Rosa” con l’affiancamento degli assessori, della presidenza del Consiglio, dei consiglieri  comunali, della Cgil e Cisl sanità, del  Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche), delle associazioni di volontariato e di liberi cittadini, continuerà fino a quando non saranno garantiti stabilmente  i servizi sanitari ospedalieri essenziali alla popolazione.

Non stiamo chiedendo la luna o chissà quale centro di eccellenza o di alta specialistica ospedaliera” conclude il primo cittadino,”ma soltanto quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione italiana”.

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