Salute

Niscemi, continua presidio primo cittadino: 6 giorni di sciopero della fame. Visita di due deputati Ars

Redazione

Niscemi, continua presidio primo cittadino: 6 giorni di sciopero della fame. Visita di due deputati Ars

Sab, 24/01/2015 - 12:31

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imageNISCEMI – a vertenza sanità ospedaliera per la grave carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario continua da 6 giorni al nosocomio niscemese “Suor Cecilia Basarocco” con il presidio permanente e lo sciopero della fame attuato dal sindaco Francesco La Rosa, affiancato dalla Giunta e dal Consiglio comunale, dalla Cgil e Cisl Sanità, dal Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche), dalle associazioni di volontariato a da liberi cittadini.

Il sindaco Francesco La Rosa è partito ieri mattina per la capitale, dove nel pomeriggio è stato ospite de “La Vita in diretta”, trasmissione televisiva in onda su Rai 1, durante la quale ha prospettato le gravi problematiche dei servizi sanitari ospedalieri che non garantiscono la dovuta assistenza sanitaria alla popolazione.

Ieri a mezzogiorno inoltre, sono arrivati in città in visita istituzionale al nosocomio niscemese i deputati all’Ars onorevoli  Gino Ioppolo e Marco Falcone, componenti della sesta commissione sanità e poco dopo, anche i vertici dell’Asp 2, la direttrice generale uscente dott.ssa Ida Grossi, il nuovo manager subentrante dott. Carmelo Iacono ed il direttore sanitario distrettuale dell’Asp 2 dott. Luciano Fiorella.

Ad accogliere i due deputati dell’Ars ed i vertici dell’Asp 2 oltre all’assessore alla sanità Massimiliano Ficicchia, anche il direttore sanitario del nosocomio niscemese dott. Franco Bennici.

La lingua è così battuta inevitabilmente sul dente dolente della grave carenza di organico medico, infermieristico ed ausiliario del presidio ospedaliero niscemese in un incontro svoltosi nello stesso presidio, durante il quale l’assessore Massimiliano Ficicchia, puntualizzando lo spirito di abnegazione e di sacrificio dell’attuale personale sanitario, ha chiesto ai vertici dell’Asp 2, l’assegnazione della quantità di medici, infermieri e di personale ausiliario ed autista d’ambulanza previsti nella pianta organica, nonché il rilancio delle attività dei poliambulatori dalle attuali 36 ore settimanali a 150 ore.

Il vicepresidente del Consiglio comunale Luigi Gualato, nel suo intervento, ha chiesto l’applicazione della pianta organica, mentre il consigliere comunale Giuseppe Rizzo, presidente della terza commissione consiliare sanità, ha parlato di sanità ospedaliera a due corsie tra il nord ed il sud della provincia che ha fatto arrabbiare tutti poiché intollerabile ed ha chiesto alla politica di essere più attenta al rispetto dei piani sanitari da parte dei manager.

L’onorevole Marco Falcone, ha detto che la politica ha delegato i  manager alla gestione della sanità e, come tale chiede agli stessi delle risposte affinché l’ospedaledi Niscemi venga messo nelle condizioni di assistere.

L’onorevole Gino Ioppolo ha sottolineato la disorganizzazione della sanità siciliana e la necessità di lavorare sulla qualità dei servizi e di interventi di potenziamento dell’ospedale di Niscemi, poiché non è possibile pensare soltanto ad una sanità metropolitana d’eccellenza, ma anche a quella delle piccole aree.

Il consigliere comunale Carlo Attardi ha puntualizzato la condizione da terzo mondo della sanità ospedaliera niscemese, mantenuta sempre al punto di partenza, malgrado le assemblee, le richieste ed i proclami che non risolvono mai nulla.

Il manager uscente dell’Asp 2 Ida Grossi, ha detto di avere avuto appena il tempo di rendersi conto del da farsi che viene trasferita.

Ciò nonostante, ai bandi pubblici emessi dall’Asp 2 per l’assunzione semestrale, si è fatta fatica a reclutare personale sanitario per l’ospedale di Niscemi; nemmeno con lo scorrimento della graduatoria si sono trovate persone. Motivo che ha determinato le carenze.

Corale la richiesta d’incontro dei segretari aziendali della Cisl Pino Carbone e della Cgil Rosario Di Simone comparto sanità al nuovo manager dott. Carmelo Iacono per portare a soluzione tutte le problematiche ospedaliere compresa quella del parco tecnologico insufficiente e scadente.

Sono intervenuti anche medici i quali hanno riferito dei turni stressanti di lavoro a cui si trovano sottoposti pur di garantire il funzionamento dell’ospedale.

Il nuovo manager dell’Asp 2 dott. Carmelo Iacono, nel suo intervento conclusivo,  ha puntualizzando che interverrà alla luce del nuovo piano di riordino della rete sanitaria in Sicilia pubblicato proprio ieri nella Gurs.

La vibrante protesta tuttavia, ha determinato presso l’ospedale di Niscemi su disposizione dell’Asp 2, l’assegnazione a tempo determinato di altri tre medici (un quarto dovrebbe essere assegnato il 2 febbraio prossimo) e di due infermieri.

Ciò nonostante, il presidio permanente dell’ospedale di Niscemi da parte del sindaco, della Giunta, dei consiglieri comunali, delle organizzazioni sindacali del comparto sanità e delle associazioni di volontariato, continua in attesa di una risposta concreta alla richiesta di applicazione della pianta organica da parte dell’Asp 2.

Il sindaco Francesco La Rosa, rientrato ieri a tarda sera da Roma, in sciopero della fame da 6 giorni, sottoponendosi ad un controllo medico,  ha dovuto assumere altri integratori e sali minerali.

Il primo cittadino al suo ritorno ha ricevuto la solidarietà da parte del prof. Vittorio Sgarbi, dall’on. Nello Di Pasquale e dal presidente della sesta commissione sanità dell’Ars Pippo Di Giacomo.

Il sindaco Francesco La Rosa, dopo avere ascoltato l’assessore Massimiliano Ficicchia su quanto avvenuto ieri in ospedale, ha detto:”non chiediamo di cambiare i contenuti della nuova rete ospedaliera, ma di rispettare quanto previsto dalla pianta organica.

Il presidio permanente ed il mio digiuno continueranno fino a quando non ci saranno risposte certe e durature nel tempo”.

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