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Il Segretario provinciale CGIL Ignazio Giudice sull’Ipab ‘Antonietta Aldisio’: “Vi presento uno scandalo pubblico!”

Redazione

Il Segretario provinciale CGIL Ignazio Giudice sull’Ipab ‘Antonietta Aldisio’: “Vi presento uno scandalo pubblico!”

Ven, 09/01/2015 - 19:32

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201031132849_Ignazio-Giudice-a-CongressoGELA –  Gela potrebbe essere veramente una città normale lo meritano i cittadini e ci sperano le generazioni che si godono la pensione e le nuove generazioni che ad oggi di lavoro ne hanno solo sentito parlare. Gela ad oggi non è una città normale a condizione che per normalità intendiamo “azioni concrete per il bene comune”. La storia, vertenza, rivendicazione, racconto, narrazione della IPAB Antonietta Aldisio è nota alle cronache, dal consiglio comunale monotematico agli scioperi e manifestazioni che ne sono seguiti.

 A distanza di 23 mesi dal consiglio monotematico sono cambiate un po’ di cose: il debito che la IPAB Aldisio ha con i lavoratori in netto aumento e la riduzione degli anziani ospiti che 23 mesi fa erano 34 oggi sono 17. Cosa è uno scandalo? Cosa è uno scandalo pubblico? Questo è uno scandalo, lo è per la CGIL ed i lavoratori, lo è per gli uomini   e le donne dotate di onestà e buon senso, lo è per l’opinione pubblica. Cos’altro è cambiato? Sono stati nominati dalla politica i nuovi componenti del consiglio di amministrazione della IPAB ed è stato confermato Don Giovanni Tandurella Presidente che, malgrado gli sforzi compiuti, non è e non sarà mai nelle condizioni di far risorgere la casa Antonietta Aldisio perché l’Amministrazione Comunale ha dimostrato di non aver interesse e quel che è più inquietante è il disegno politico – amministrativo dell’abbandono con l’augurio che chiuda.

Cosa ci vuole per determinare la chiusura della IPAB Antonietta Aldisio? Se 3 lavoratori su 11 domani avviassero l’azione legale la IPAB sarebbe chiusa. Onore a questi lavoratori, “amministratori” pazienti e instancabili, da loro chi ha perso il senso del bene comune ne può ricevere (se si è in grado)  un po’. Questa modestissima analisi giunge dopo aver tanto osservato, tentato, sperato e lavorato affinchè gli anziani, i loro figli ed i lavoratori che li accolgono e assistono avessero un dignitoso presente ed un futuro certo nell’unica struttura pubblica presente a Gela. Si sappia che la CGIL non farà chiudere la IPAB, si sappia che la chiusura è un pezzo di strategia della pubblica amministrazione e sarebbe “interessante” conoscere le motivazioni di certo poco nobili, pensando al disservizio generato in questi anni. Cosa ci vuole a produrre un bando nazionale e comprendere se esiste o meno l’interesse di uno o più privati ad una gestione rinnovata della IPAB?

Ci vuole poco, in particolar modo non lasciare Don Tandurella che ha poteri limitati ed insufficienti per ridisegnare il destino della IPAB Aldisio. Era e rimane una questione politica-amministrativa.

                                                                                                Il Segretario Generale CGIL

                                                                                                         Ignazio Giudice