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Sul debito dei rifiuti Giarratana avverte: “Niente furbate sui fondi accantonati”

Redazione

Sul debito dei rifiuti Giarratana avverte: “Niente furbate sui fondi accantonati”

Gio, 18/12/2014 - 10:52

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Michele GiarratanaCALTANISSETTA – Caltanissetta Protagonista vuole fare chiarezza e manifestare la sua posizione in merito ai debiti dell’ATO e del Comune di Caltanissetta.

Occorre spiegare ai cittadini chiaramente e senza giri di parole o termini tecnici incomprensibili come stanno le cose.

Nei giorni scorsi il Sindaco ha chiamato a raccolta tutti i consiglieri per informarli che entro fine anno il Consiglio Comunale dovrà decidere come pagare i debiti dei rifiuti accumulatisi da quando sono stati creati gli ambiti ottimali.

Si tratta di circa 30 milioni di euro che il Comune deve all’ATO che gravano sui cittadini nisseni e che adesso non possono più essere postergati.

La Regione indica da tempo una via d’uscita con la creazione di un fondo di rotazione (in pratica un prestito che andrebbe in capo ai soci degli Ambiti, cioè i Comuni) che permetterebbe agli ATO in liquidazione di sanare la situazione debitoria a loro volta accumulatasi. Solo adesso questa Amministrazione si è accorta della scadenza perentoria di adesione al fondo di rotazione! Come se questa situazione non si sapesse fin dal varo della legge di riforma della gestione dei rifiuti avvenuta a gennaio del 2013, come se un debito non fosse già esistente nel 2005, come se nel 2008 il PdL e comitati spontanei di protesta non avessero effettuato plateali azioni di protesta pubbliche, come se se non si fosse effettuato un consiglio comunale pubblico al PalaCannizzaroper il pauroso buco che si allargava giorno dopo giorno.

Un gravissimo atto di irresponsabilità, di incapacità amministrativa che rischia adesso, se il problema non verrà affrontato col giusto piglio e in brevissimo tempo, di essere un boomerang pazzesco nei confronti dei cittadini. La Regione si rivarrebbe sui Comuni soci degli ATO con un’aggressione finanziaria tale da mettere in ginocchio una città, considerata la mole del debito da estinguere senza un piano di rientro.

Cosa propone Caltanissetta Protagonista?

Occorre spiegare alla cittadinanza ignara che dei 30 milioni di euro 17 la Regione se li sta già riprendendo riducendo i trasferimenti al Comune; occorre quantificare il residuo e trasformarlo in una parte del mutuo ventennale da contrarre. Restano quindi altri 13 milioni da pagare che andrebbero anch’essi diluiti in 20 anni.

Ma il Comune di Caltanissetta grazie all’Amministrazione Campisi e alla maggioranza di centrodestra già nel 2010, in considerazione dei debiti che si conoscevano, eccome, che non si erano certo volatilizzati (come pensavano o non pensavano Ruvolo e il suo volenteroso gruppo più o meno partecipato), si sono accantonati all’uopo circa due milioni di euro all’anno per cui adesso esiste in bilancio un gruzzoletto di circa 10 milioni di euro che servono ad abbassare la situazione debitoria di circa un terzo.

In verità in questi giorni è sembrato di intuire che il mutuo da trenta milioni di euro si volesse contrarre per intero ma utilizzandoquesti fondi accantonati per altri scopi. Se questa è l’idea di qualche volpino ecco allora che noi la esponiamo alla città intera in modo tale che questo giochetto, peraltro infantile, non abbia modo di attuarsi.

Esistono in verità dei crediti da parte del Comune di Caltanissettanei confronti dell’ATO ma sono irrisori e  in ogni caso da compensare con le quote di tributo non ancora pagato dai cittadini.

Un’ultima raccomandazione va rivolta verso la dott.sa Ingala, liquidatore dell’ATO, e all’assemblea dell’ATO: si proceda senza indugi alla chiusura dei contenziosi pubblici e privati in modo tale da non trovare in seguito sgradite sorprese che costringerebbero poi il Comune ad intervenire con debiti fuori bilancio onerosi oltre fastidiosi.

Non servono, come ha detto il Sindaco, consulenti, tecnici contabili o avvocati nominati dal Comune di Caltanissetta che facciano da “mastini” accanto alla reggente dell’ATO Elisa Ingala. Per controllare cosa? Per evitare di pagare? E chi sarebbero questi professionisti da pagare lautamente? I conti sono conosciuti, chiari e limpidi e nella piena disponibilità del Comune, come le responsabilità di chi già ci ha ridotti in questo stato che riguardano la parte politica che ha governato questa città fino al 2009.

I “mastini” piuttosto li nomini Ruvolo per osservare l’operato del commissario della regione attuale, il gelese Vella, prima che della gestione 2014 non si abbiano sgradite sorprese.

Michele Giarratana

Caltanissetta Protagonista

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