CALTANISSETTA – Mercoledì 17 dicembre, alle ore 16.30 presso il salone –conferenza dell’ospedale S.Elia, verrà presentata l’iniziativa “Vivere l’Ospedale” promossa dall’U.O. di Oncologia, diretta da Vitello, in collaborazione con l’associazione A.LI.DA (presidente Giselda Muzio) e Progetto Luna (presidente Ersilia Sciandra ), e con il patrocinio della Direzione generale dell’ASP n°2 e dell’ordine dei Medici di Caltanissetta.
Dopo la presentazione da parte degli organizzatori,interverranno l’assistente religioso padre Giuseppe Anfuso, il dottore Elia del presidio Ospedaliero, il dottor Piero Cavaleri, Assessore alle politiche socio-sanitarie,e quanti hanno dato sostegno all’iniziativa. La serata si concluderà con un trattenimento da parte di artisti dell’accademia Hathor Academy e come ospiti speciali i maestri Palmeri, alla ribalta nazionale dopo lo strepitoso successo televisivo su Canale 5. L’iniziativa vuole essere una preziosa occasione per fare manifestare al malato il proprio universo e la propria specificità antropologica per mitigare la pressione della componente emotiva; l’ammalato, infatti,per la peculiarità della condizione,vive spesso una situazione che problematizza la dimensione temporale, offusca le aspettative di vita, pregiudica la progettualità e carica il quotidiano di componenti ansiogene.
L’iniziativa”Vivere l’ospedale” ha una durata annuale e consiste in iniziative a carattere ludico-diversionali con l’obiettivo:
– di facilitare il dialogo e la socializzazione dei pazienti e la relazione empatica tra pazienti, familiari,operatori sanitari e volontari;
– aprire la società all’ospedale;
– dare risalto alla specificità umana del malato.
Nel corso delle iniziative annuali saranno elaborati dei manufatti (pittura,uncinetto, lavori di decoupage, di ornamento…) che saranno esposti in una mostra –mercato il cui ricavato sarà devoluto per una persona/famiglia bisognosa. Questo per far riflettere che ogni uomo, anche l’ammalato pur nella precarietà del suo vissuto, può e deve essere facilitatore di solidarietà.