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San Cataldo. L’amministrazione comunale vuole chiudere la questione espropri a Pizzo Carano. Proposta transazione a cooperative.

Redazione 1

San Cataldo. L’amministrazione comunale vuole chiudere la questione espropri a Pizzo Carano. Proposta transazione a cooperative.

Gio, 13/11/2014 - 16:22

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SAN CATALDO. “È giunto il momento di definire in modo equo la problematica degli espropri di “Pizo Carano”; la nostra Amministrazione Comunale ha deciso di intraprendere un percorso risolutivo che prevede la partecipazione condivisa con i soci delle cooperative edilizie.
Nulla verrà imposto dall’alto, ma viceversa partecipato e comunicato ai Presidenti delle diverse Cooperative”. A sostenerlo è stato il sindaco Giampiero Modaffari al termine dell’incontro avuto al Comune con i primi due presidenti di cooperative che hanno realizzato alloggi nella zona di Pizzo Carano. “Un altro impegno assunto in campagna elettorale che iniziamo a concretizzare!”, è stato il commento del primo cittadino ad una vicenda alquanto delicata che coinvolge 300 famiglie sancataldesi che hanno a suo tempo acquistato casa andando ad abitare in uno degli alloggi realizzato per il tramite di cooperative edilizie. Nel corso dell’incontro, l’amministrazione comunale ha proposto una transazione alle famiglie di Pizzo Carano sia per evitare danni erariali all’ente comunale che per evitare di vessare le stesse famiglie. Da qui l’avvio di una trattativa con le cooperative che hanno realizzato gli alloggi nella zona di Pizzo Carano. Tali cooperative avevano proceduto  all’esproprio di aree il cui valore inizialmente era stato riconosciuto come più basso. I proprietari dei terreni in cui sono poi sorti gli alloggi avevano presentato ricorso ottenendo, tramite le vie legali, il riconoscimento ad indennità di gran lunga superiori a quelle che erano state inizialmente previste per l’esproprio dei terreni Una vicenda lunga e delicata che s’è conclusa con il riconoscimento del superiore valore dei terreni. Il Comune ha pagato i proprietari delle aree ma ora deve rifarsi sulle famiglie che hanno acquistato gli alloggi. Il sindaco ha già incontrato due dei presidenti di altrettante cooperative. La proposta dell’amministrazione comunale è di far versare alle famiglie solo il 20% degli interessi maturati finora, dilazionare il pagamento in 5 anni, e compensare le parti delle spese legali per chiudere una volta per tutte questa annosa vicenda.giampiero-modaffari-sindaco

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