SAN CATALDO – Negli ultimi giorni è salita alla ribalta la questione dell’accoglienza dei rifugiati nella nostra città.
I Sancataldesi, hanno sempre avuto uno spiccato senso dell’accoglienza, verso la diversità grazie al quale molte persone provenienti da paesi lontani sia per turismo che per lavoro, trovano un clima positivo.
Tuttavia è veramente INSENSATO definire RAZZISTI i cittadini preoccupati per l’ennesima apertura di una casa di ospitalità per rifugiati pakistani e senegalesi povere vittime in fuga dalla guerra.
In una società come la nostra, complessa e segnata da molteplici tensioni il confine tra ACCOGLIENZA e DIFFIDENZA si fa sempre più sottile.
Il problema dell’immigrazione non si può risolvere con un affitto di Stato. Così si rischia di scatenare, una guerra tra poveri.
Giuste le preoccupazioni dei cittadini ma sbagliato avere atteggiamenti discriminatori nei confronti dei profughi, per questo è necessario che l’amministrazione affronti in maniera decisa la questione stabilendo un limite massimo di immigrati che possono risiedere nella nostra città relativamente alle REALI capacità ricettive al fine di gestire al meglio la problematica sociale che sta montando.
NOI DEL MOVIMENTO CIVICO SOCIALE SIAMO CONVINTI CHE QUESTA GENTE HA DAVVERO BISOGNO D’AIUTO. RINNEGANDO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE E RAZZISMO È TUTTAVIA NECESSARIO AVVIARE UN INTEGRAZIONE SERIA E CONTROLLATA MA SOPRATTUTTO SOSTENIBILE PER LA NOSTRA CITTÀ.
Rosario Galletti
MCS
