CALTANISSETTA -Venerdì 21 Novembre alle ore 10:00 presso l’Auditorium “G. Bufalino” del Liceo Scientifico “A. Volta” presentazione della campagna dell’Aci “Sleep Stop” per la prevenzione di questo pericoloso fenomeno che in Italia è causa di oltre 40.000 incidenti l’anno.
Si tratta di un progetto di sensibilizzazione che prevede una serie di incontri formativi rivolti agli automobilisti e agli autotrasportatori con un tour che partirà da Torino e arriverà proprio a Caltanissetta, passando per Genova, Firenze, Roma e Lecce.
Già, proprio l’Automobile Club Caltanissetta è stato scelto dalla FIA insieme a quello di Torino, Genova, Firenze Roma e Lecce.
Ed il Presidente dell’Automobile Club Caltanissetta, l’Avv. Carlo Alessi è particolarmente grato per questo al Presidente della FIA Jean Todt e al Presidente dell’ACI Angelo Sticchi.
Nella campagna “Sleep Stop”è coinvolto anche il “Tavolo Tecnico Intersocietario Sonnolenza e Sicurezza nei pazienti Osas, con le più alte professionalità della medicina attualmente impegnate sulle patologie del sonno che sono causa di oltre 40.000 incidenti l’anno. Le statistiche parlano chiaro: addormentarsi mentre si guida è la causa del 22% di tutti gli incidenti stradali, spesso con conseguenze molto gravi e con un rischio di mortalità più che doppio rispetto a quelli determinati da altri fattori.
Un fenomeno che coinvolge un numero enorme di guidatori e che ai 40.000 incidenti annuali registrati sulle nostre strade sfiora i 240.000 episodi nell’intera Unione Europea. Da tempo le case automobilistiche sono impegnate per contrastare questi episodi che possono essere attribuiti, tra l’altro, alla stanchezza o alla routine nei lunghi viaggi.
Ecco quindi che in occasione del Gp di Monza di F1 L’Aci con il sostegno della Federazione Internazione dell’Automobile, ha lanciato la campagna “Sleep Stop” per sottolineare i benefici di una breve pausa di sonno durante i lunghi tragitti in auto e stimolare i guidatori italiani a prendere maggiore coscienza delle proprie capacità psico-fisiche alla guida (troppi pensano “tanto a me non succederà mai”).
Il progetto “Sleep Stop” è parte del più ampio “Fia Road Safety Grant Programme”, che riconosce all’Aci il costante impegno a favore di una mobilità più sicura e responsabile. Inoltre la campagna contro la sonnolenza al volante, infine, è collegata all’iniziativa “My World”, con cui la Fia e tutti gli Automobile Club nazionali hanno dato voce agli automobilisti per sollecitare il riconoscimento della sicurezza stradale tra le priorità di azione dell’Onu.
La campagna “Sleep Stop”, si prefigge l’individuazione immediata da parte dei guidatori di ogni più piccolo segnale di stanchezza al volante, prevenendo così i rischi dell’improvviso “colpo di sonno”. A seguito dei primi sintomi, bastano infatti delle brevi soste in cui concedersi 15-20 minuti di riposo per evitare di addormentarsi durante la guida. Un primo passo nella campagna di prevenzione è già a disposizione di tutti grazie al questionario a fini scientifici, pubblicato sul sito web aci.it, che tutti gli automobilisti sono invitati a compilare.
“Nello sport un pit stop consente di proseguire la gara – ha dichiarato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – ma nella vita quotidiana uno sleep stop permette di continuare a viaggiare in tranquillità. Come i piloti di Formula1 sono sempre al massimo della concentrazione, allo stesso modo gli automobilisti devono essere consapevoli di poter garantire al meglio la propria e l’altrui sicurezza. Il problema è serio: ogni anno 800 automobilisti muoiono di sonno sulle strade italiane”.
“L’attenzione delle istituzioni internazionali sul tema della sonnolenza alla guida è sempre più alta – ha aggiunto il presidente della Fia, Jean Todt – come dimostra la recente direttiva UE che sottopone gli automobilisti europei a test valutativi al momento del rilascio o del rinnovo della patente per accertare eventuali patologie che compromettano il riposo notturno. E’ un passo importante che garantisce più sicurezza sulle strade attraverso una maggiore consapevolezza di tutti”.
