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Caltanissetta, centro storico: napoletano rifila banconota falsa da 50 euro a commerciante

Redazione

Caltanissetta, centro storico: napoletano rifila banconota falsa da 50 euro a commerciante

Ven, 28/11/2014 - 09:40

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CALTANISSETTA – Ieri, giovedì 27 novembre, presso l’ufficio relazioni con il pubblico della Questura del capoluogo nisseno, un commerciante, titolare di una cartoleria del centro storico, ha denunciato ai poliziotti di essere stato vittima del reato di spendita di monete falsificate. Infatti, poco prima, un cliente si era presentato presso la cartoleria chiedendo di poter acquistare due matite, una confezione di colori e del nastro adesivo. Al momento del pagamento l’uomo consegnava al commerciante una banconota da 50 euro ritirava il resto e usciva dalla cartoleria.

 Il commerciante, solo dopo che il cliente si era allontanato, procedeva al controllo della banconota, attraverso l’apposita macchinetta di rilevazione di banconote contraffatte, vedendo confermati i suoi tardivi sospetti circa la falsità della banconota. In sede di denuncia il commerciante riferiva agli agenti che al momento del pagamento il cliente, un uomo di circa 30/35 anni, con inflessione dialettale napoletana, alto mt. 1,75, corporatura media, distinto, era in possesso di altre banconote dello stesso taglio nel portafoglio.

Che cosa bisogna fare quando si sospetta che una banconota è falsa? Nel sito della Banca d’Italia (www.bancaditalia.it) sono riportati i seguenti suggerimenti. Una persona che abbia dei dubbi sulla legittimità di una banconota in suo possesso non deve tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato: deve invece farla esaminare da addetti agli sportelli delle banche commerciali o degli uffici postali o delle Filiali della Banca d’Italia. Costoro, se ritengono che la banconota sia falsa, hanno l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia, in Roma, dove il Centro Nazionale di analisi delle banconote sospette di falsità (NAC) la esamina per accertarne la falsità. In caso di ritiro di una banconota sospetta di falsità, i soggetti obbligati al ritiro dalla circolazione redigono un verbale, una copia del quale è rilasciata, a titolo di ricevuta, all’esibitore.

Se il NAC della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’esibitore è rimborsato, senza alcuna trattenuta. In caso contrario all’esibitore non è dovuto alcun rimborso. La Banca d’Italia comunica l’esito dell’accertamento all’ente che ha effettuato il ritiro (verbalizzante).

La conoscenza degli elementi di sicurezza delle banconote è il mezzo più efficace per proteggersi dalle falsificazioni e per evitare la perdita economica che deriva dall’accettazione di una banconota falsa.

Le banconote in euro sono dotate di diverse caratteristiche di sicurezza, che aiutano a verificarne immediatamente l’autenticità.

Tocca” gli elementi in rilievo: speciali tecniche di stampa conferiscono ai biglietti una particolare consistenza.

Guarda” una banconota in controluce: appaiono il disegno in trasparenza (filigrana), il filo di sicurezza e il numero in trasparenza. Le tre caratteristiche sono riscontrabili su entrambi i lati dei biglietti autentici.

Muovi” una banconota: vedrai mutare l’immagine dell’ologramma posto sul fronte del biglietto. Sul retro puoi invece osservare la striscia brillante (tagli da €.5, €.10 e €.20) o il numero di colore cangiante (tagli da €.50, €.100, €.200 e €.500).

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