CALTANISSETTA – E’ già operativa la sperimentazione nel cantiere-pilota allestito nelle vie Girolamo Gravina, Nicolò Palmeri e Tommaso Tamburini – tutte traverse di Corso Umberto con pavimentazione in basolato lavico – nel cuore del centro storico di Caltanissetta, interessato dai lavori di rifacimento della rete idrica nell’ambito di un più generale progetto di riqualificazione che coinvolge diverse aree della città.

Per la posa della nuova condotta idrica  Caltaqua sta sperimentando, con risultati che appaiono più che incoraggianti, una innovativa tecnologia che non richiede l’apertura di trincee (che, inevitabilmente, finiscono con l’avere ripercussioni sulla quotidianità di chi abita e lavora a ridosso delle aree di cantiere) consentendo così di contenere disagi e criticità connesse.

 La nuova tecnologia No-dig prevede che, operativamente, vengano eseguiti due fori, uno di ingresso ed uno di uscita lungo il tratto interessato dalla posa delle condotte. Dal primo viene iniziata la perforazione del terreno e da qui la macchina avanza immettendo una miscela di fanghi bentonici (dei fluidi indispensabili in simili tipi di perforazione) fino all’arrivo del foro di uscita. A questo punto viene sostituita la testa perforatrice con una calotta che trascina il tubo e allarga il foro durante la fase di ritorno.

L’impiego di una simile innovativa tecnologia consente una più  agevole posa di condotte anche in zone di difficile esecuzione, riduce i tempi di lavoro  e soprattutto ha un impatto ambientale assai più contenuto riducendo in maniera consistente il numero stesso delle macchine operatrici salvaguardando al meglio le pavimentazioni esistenti che – come nei casi dei centri storici spesso connotati anche dalla presenza di fabbricati che evidenziano una qual certa “fragilità”  per via della loro vetustà –  necessitano spesso di particolari accorgimenti nelle fasi di svellimento e successiva posa.

Se la sperimentazione avviata nel cantiere-pilota del centro storico continuerà a dare, così come avvenuto sin qui, risultati confortanti l’utilizzo della tecnologia No-dig potrebbe trovare impiego in maniera più diffusa.

La scelta di testare sul campo  la tecnologia No-Dig rappresenta un’ulteriore conferma della volontà da sempre evidenziata da Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore unico del servizio idrico integrato per la provincia di Caltanissetta, di coniugare al meglio i necessari interventi programmati per migliorare la “rete” con l’esigenza di rispettare al meglio il territorio dando nel contempo quelle risposte, in termini di miglioramento qualitativo e recupero di efficienza, che l’utenza attende dopo che in passato, per decenni, il servizio idrico non aveva nemmeno visto garantite le pur necessarie manutenzioni.