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Serradifalco. Uno studio sul femminicidio del sociologo Pasquale Petix. “Si uccide perchè non si accetta la fine di un rapporto”.

Redazione 1

Serradifalco. Uno studio sul femminicidio del sociologo Pasquale Petix. “Si uccide perchè non si accetta la fine di un rapporto”.

Mar, 07/10/2014 - 17:20

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Petix pasqualeSERRADIFALCO. Il sociologo Pasquale Petix sta lavorando ad uno studio sul femminicidio. Un nuovo lavoro, l’ennesimo, che poggia non solo su dati e statistiche, ma anche su una analisi sociologica e psicologica che vuole scandagliare un fenomeno alquanto preoccupante che continua a far registrare numeri rilevanti in Italia. La recente tragedia che s’è consumata sabato scorso a Cattolica e che ha visto l’uccisione della sancataldese Ivana Intilla da parte del marito poi suicidatosi, non è che l’ennesimo fatto di cronaca di quello che anche nel 2014 è stato un autentico bollettino di guerra. “Nessuna classe sociale, dalla più agiata a quella più bisognosa è esente da femminicidio, segno che ci sono ragioni sociali comuni di disagio alla base di questi tragici eventi”, ha sostenuto il sociologo serradifalchese, che ha poi evidenziato: “spesso si uccide per troppo amore; l’eccesso di amore, nella sua forma patologica, può assumere forme che finiscono per sfuggire ad ogni controllo, per cui alla fine si uccide in preda ad uno stato a metà tra follia razionale e disperazione irrazionale>. Lo studio, che sarà completato quanto prima e presentato, propone una analisi a 360 gradi del femminicidio in quelle che sono le sue componenti più oscure e paradossali. “Spesso – ha concluso Pasquale Petix – alla base del femminicidio c’è proprio il fatto che il maschio, vedendo che il suo rapporto entra in crisi, non riesce ad immaginarsi un futuro oltre quella donna, per cui la trascina nella morte in quanto incapace di accettare la fine del suo rapporto”.

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